EMANUELE BALDI
Cronaca

Firenze, cantieri e ingorghi: sos stazione e Rifredi. Ma l’incubo d’autunno restano sempre i viali

Primi temporali e riapertura delle scuole: le incognite sulla tenuta del traffico. Vacs, accelerata in piazza Libertà. Giorgio: “A giorni impatto zero sulla mobilità”

Operai al lavoro al cantiere della tramvia in piazza San Marco (Foto Marco Mori / New Press Photo)

Operai al lavoro al cantiere della tramvia in piazza San Marco (Foto Marco Mori / New Press Photo)

Firenze, 5 settembre 2024 – Piazza della Libertà agli esami di riparazione di settembre. I cantieri della Vacs della tramvia utili ad allacciare San Marco ai viali di circonvallazione dopo un’accelerata primaverile non hanno, come noto, tenuto il passo svelto auspicato dalla precedente amministrazione e così ora il nuovo governo cittadino si trova, dopo aver messo ogni tipo di pressione alle ditte affinché dessero più gas possibile, a incrociare le dita sperando che il sistema viabilità regga.

Già in questi giorni, con la città ripartita dopo le ferie d’agosto, qualche intoppo all’altezza del cinema Principe (direzione Donatello) si è registrato. Poca cosa ma d’altronde le scuole sono ancora chiuse e piogge (previste, massicce, per oggi e anche la prossima settimana) non se ne sono viste.

Detto questo va annotato che ieri alla presenza della sindaca Sara Funaro e dell’assessore alla mobilità Andrea Giorgio, dopo la posa, è stato saldato l’ultimo metro di binari della tramvia Fortezza-Libertà-San Marco in corrispondenza dello scambio tra viale Matteotti e via La Marmora. “Confidiamo in un impatto zero sul traffico dalla prossima settimana” assicura Giorgio. Ma la ferita della viabilità resta tutta lì in zona, con le incognite di un futuro prossimo legato all’avanzamento dei cantieri della tramvia nel viale Matteotti.

Altra zona da attenzionare è il viale Belfiore con via Jacopo da Diacceto che finisce spesso per bloccarsi ingolfata dai mezzi diretti a Santa Maria Novella. Le code, a rimbalzo, finiscono per imballare anche i viali di circonvallazione con conseguenze anche su Porta al Prato. Il problema secondo alcuni addetti ai lavori sarebbe legato alla tempistica dei semafori che regolano il passaggio della tramvia. Il coordinatore cittadino di FdI Jacopo Cellai, che più di tutti nel centrodestra ha sempre seguito le problematiche legate alla mobilità, dà la ’colpa’ “alla porta telematica, pressoché inutile perché protegge una piccolissima porzione di zona a Porta al Prato, collocata subito dopo la svolta a destra dal ponte alla Vittoria arrivando dall’Isolotto”. Senza questa, secondo Cellai, “buona parte del traffico diretto verso la stazione potrebbe ’scaricarsi’ prima di via Jacopo da Diacceto evitando di bloccare i viali”.

Altra zona da probabile bollino rosso è piazza Dalmazia, solita inguaiarsi un giorno sì e l’altro pure. Da capire ancora se i cantieri del nuovo ponte sull’Arno tra Gavinana e Bellariva, appena entrati nel vivo, potranno andare a complicare la viabilità in via Villamagna. Ipotesi però difficile perché gran parte del cantiere è all’interno del parco dell’Albereta.