Nuova Toti, la ditta potrebbe lasciare il cantiere. La variante da mezzo milione di euro per la sistemazione di piazza Vezzosi, ha fatto lievitare il costo generale del progetto di oltre un quinto, quindi la ditta ha diritto alla risoluzione del contratto. Con la conclusione della copertura, la parte strutturale dell’edificio è stata completata. Ma i costi da inizio lavori sono lievitati e la ditta avrebbe manifestato la volontà di lasciare. "Al momento siamo in attesa della risposta dalla ditta appaltatrice – ha detto l’assessore alle opere pubbliche, Salvatore Saltarello – ma se necessario adotteremo tutte le soluzioni in nostro potere per garantire l’avanzamento dei lavori e la loro conclusione nel modo più rapido possibile. I cittadini di San Vincenzo non possono più aspettare; questo cantiere deve essere concluso al più presto, con il miglior risultato possibile".
L’obiettivo resta inaugurare la scuola per l’anno scolastico 2026-2027. Ma restano in piedi tutte le incertezze. La scommessa sui cantieri in città è stata totalmente persa dall’amministrazione Fallani, che ha consegnato alla sindaca Sereni, assessora alla cultura della precedente giunta, problemi a non finire e a oggi zero lavori completati.
La situazione più imbarazzante è quella dell’edilizia scolastica. Alla scuola Pettini di via della Pieve, ci sono quasi sette anni di ritardo sulla tabella di marcia. Alla Pertini di San Giusto, progetto inserito nel Pnrr, è stata cambiata la ditta appaltatrice perché non si progrediva nei tempi.
Se con le ristrutturazioni non si va da nessuna parte, anche con gli edifici da costruire ex novo ci sono ugualmente difficoltà. A quelle della Toti, che marcerà se tutto va bene con due anni di ritardo, si aggiungono quelle della nuova Fermi, sulla quale per la necessità di scavi archeologici la ditta di è dovuta fermare per un po’. Adesso gli operai sono di nuovo al lavoro, vedremo se e quanto inciderà sui tempi di consegna questo stop.
Sul fronte della riqualificazione stradale, ci sono problemi a San Giusto per l’intervento su piazza Cavour: due anni e passa di ritardo, cittadini imbufaliti, proteste a non finire. E anche sulla semipedonalizzazione in via Aleardi ci sono problemi di completamento, lavori che sono stati rifatti (in particolare gli scarichi e le caditoie in strada) un progetto per il quale si attende ancora l’inaugurazione ufficiale. Ultimo, ma non ultimo, il cantiere di piazza Kennedy per il quale ancora ieri, i residenti si sono rivolti al nostro giornale: rispetto all’ordinanza di chiusura si sono già accumulati tre anni di ritardo. Come se questo non fosse un problema di evidente gravità, non c’è nessuno nel cantiere, neanche per un sopralluogo di poche ore. In compenso, si fa per dire, c’è un notevole caos ogni giorno tra auto a tutta velocità in contromano e problemi di gestione delle code per chi arriva dalla collina e vuole raggiungere il capoluogo. Un’eredità pesante, che l’amministrazione punta ad alleggerire ma sulla quale l’opposizione picchia duro.