EMANUELE BALDI
Cronaca

Cantieri, Peretola e ingorghi. Sviluppo: ultima chiamata. E la città chiede sicurezza

Sirio farà rotta su Bagno a Ripoli: due anni di lavori lungo i viali di circonvallazione. Nel 2025 potrebbero iniziare gli interventi per la nuova pista. Sos microcriminalità

Cantieri e traffico: il punto

Cantieri e traffico: il punto

Firenze, 2 gennaio 2025 – Al tramonto del 2024 abbiamo cercato di fotografare, con le nostre pagelle, lo stato dell’arte della città. Una città non esattamente in grande spolvero, innervosita da una viabilità attorcigliata intorno a cantieri spesso privi di adeguata programmazione, quasi ’ respingente’ con studenti e lavoratori spesso impossibilitati a far fronte ad affitti schizzati sulle vette più alte nazionali perché drogati da un turismo sregolato e contorto, impaurita da una microcriminalità balorda che non risparmia più neanche i quartieri-bene, scoraggiata da progetti fermi al palo da decenni (Peretola con i suoi abitanti ’sorvolati su tutti).

Ma Firenze ha ancora i suoi anticorpi e in qualche modo reagisce. Ci piace ad esempio la nuova battaglia per il decoro del centro storico con i vigili urbani impegnati in azioni mirate contro gli abusivismi commerciali e le orribili chincaglierie messe in mostra senza ritegno per troppi anni. Il buco nero delle Cascine è forse meno scuro di qualche mese fa grazie alle operazioni cadenzate della PolCascine e Palazzo Vecchio ha in agenda, tra i primi punti, un importante piano casa da 115 milioni di euro che dovrebbe dare, tra alloggi popolari e social housing, un tetto a 12mila persone nell’arco di cinque anni.

Per Firenze si apre dunque un anno chiave, di transizione per un verso, di risposte immediatamente esigibili dall’altro. Di quest’ultima categoria fa parte il pacchetto di misure per governare il fenomeno dell’overtourism che prenderanno corpo in primavera e che, al di là di migliorie estetiche (se ne andranno le ormai famigerate keybox, le scatoline appese fuori dai palazzi con le chiavi dentro che non sono comunque certo il primo dei problemi), porterà a una disciplina più rigida nei confronti dei ’fantasiosi’ ed ’esotici’ risciò che invadono le strade del centro, al silenziatore sui megafoni delle guide turistiche e una generale.

La legge regionale porterà poi, è negli auspici, più ordine nella gestione delle locazioni brevi. E’ necessario però ripopolare anche il centro riportando dentro le mura i fiorentini. Per farlo servono servizi adeguati. Il sistema di trasporti, ad esempio, così com’è concepito, non va tra corse saltate e orari troppo ’corti’ la sera. Servono poi più parcheggi (anche interrati come i due progettati in Oltrarno), icentivi alle botteghe e spazi per i nuovi artigiani.

A giorni partirà la Vacs (parto lungo) e sulla nuova rotta Libertà-Bagno a Ripoli il Comune dovrà sbagliare poco e nulla per consegnare l’opera entro ottobre del 2026. Cantieri snelli e, soprattutto veloci, per non incidere troppo su una viabilità già compromessa che attenda ancora il super manager.

La Multiutility dei servizi, se davvero vuol portare qualità nell’offerta e risparmi per le tasche dei cittadini toscani, deve prendere una forma definitiva quanto prima con il superamento, certo non facile, degli scontri politici. E ancora il 2025 sarà l’anno della verità per la nuova pista di Peretola. Il nuovo masterplan, rivisto dopo gli appunti di Roma, è già pronto. Superati anche qui, le (ancora forti) tensioni politiche con la Piana i lavori potrebbero partire a brevissimo e consegnare lo scalo rinnovato alla città entro il 2027.