BARBARA BERTI
Cronaca

Caos biglietti digitali al Duomo: "E’ un diritto pagare in contanti". Scoppia la polemica, arriva la digos

L’Opera di Santa Maria del Fiore ha scelto solo i pagamenti elettronici, ma un gruppo di visitatori non ci sta

Caos biglietti digitali al Duomo: "E’ un diritto pagare in contanti". Scoppia la polemica, arriva la digos

Caos biglietti digitali al Duomo: "E’ un diritto pagare in contanti". Scoppia la polemica, arriva la digos

"Vogliamo pagare in contanti. È un nostro diritto". Ma la richiesta non va a buon fine. Accade nel centro storico di Firenze dove un gruppetto di cittadini voleva visitare i monumenti del complesso di Santa Maria del Fiore. "Sabato scorso, accompagnati dall’avvocato Cecilia Cuci, ci siamo presentati alla biglietteria del Battistero per comprare il ticket che include la visita anche al museo del Duomo e al campanile di Giotto. Ma i soldi in contanti non sono stati accettati" racconta Ciro Silvestri, segretario generale del sindacato Fisi (Federazione italiana sindacati intercategoriali) specificando che già in passato, i cittadini-turisti si erano presentati alla stessa biglietteria ricevendo sempre un secco no al pagamento in contanti. "Nessun servizio pubblico o privato può negare il diritto a pagare con la moneta corrente" rincara Silvestri spiegando che esibendo le norme di legge che obbligano ad accettare il denaro contante, i cittadini hanno rifiutato di lasciare la biglietteria senza ricevere il servizio. "Sono intervenuti i carabinieri, la polizia e la Digos. E anche le forze dell’ordine hanno potuto soltanto contastare che avevamo ragione noi" prosegue il sindacalista specificando che "la nostra intenzione non era creare disagi e lunghe code a danno di altri visitatori". Alla fine i visitatori si sono divisi in due gruppi. "Alcuni hanno accettato come misura provvisoria i biglietti omaggio, determinando un precedente destinato a riproporsi in casi analoghi" spiega Davide Tutino, referente del sindacato Fisi. Altri visitatori, invece hanno rifiutato l’omaggio "riservandosi di denunciare i reati subiti" dice sempre Tutino sottolineando che "come sindacato non siamo contrari alla digitalizzazione ma bisogna fare in modo che la tecnologia sia un diritto ma non un dovere". Il sindacato Fisi "sosterrà le denunce e, al tempo stesso, offrirà tutela sindacale ai lavoratori dell’Opera di Santa Maria del Fiore, indotti in errore dal proprio quadro dirigenziale e dal degrado politico, istituzionale e

giuridico".

L’Opera di Santa Maria del Fiore, fa sapere che ormai da qualche tempo ha digitalizzato i ticket per questioni di sicurezza – con una media di tremila visitatori al giorno chi lavora alla biglietteria al termine del turno si ritroverebbe grosse quantità di contanti – e per ragioni di trasparenza fiscale.