DIDANIELA GIOVANNETTILA FESTA DE L’UNITÀ
Cronaca

Caos festa dell’Unità, edizione a rischio

L’istituto comprensivo Balducci ha detto no all’utilizzo dell’area di sosta durante l’iniziativa, complicando i piani dell’organizzazione

di Daniela Giovannetti

La Festa de l’Unità di Fiesole è in forse. L’atteso appuntamento di luglio, che deve il suo nome al giornale che ormai non c’è più, e che richiama migliaia di persone al pratone di Montececeri, quest’anno potrebbe saltare. L’Istituto comprensivo Ernesto Balducci ha infatti detto no all’utilizzo del parcheggio delle scuole medie, che la Festa ha richiesto, come fa da tempo, per allestire il ristorante e, motivo tutt’altro che secondario, per non gravare sui posti auto dei residenti.

"La concessione dell’uso temporaneo dell’edificio scolastico come delle sue pertinenze (in questo caso del parcheggio) - spiega la nuova dirigente scolastica, Maria Patrizia Bettini - può essere concordata a condizione che la richiesta sia compatibile con le finalità e i compiti dell’istituzione scolastica. Quanto mi è stato presentato non presenta tali requisiti". Problemi di viabilità e di accesso alla corrente elettrica non sono infatti materia, secondo la preside, sui quali la scuola ha competenza.

E anche l’eventuale sottoscrizione di un’apposita assicurazione e l’autorizzazione del consiglio di istituto potrebbero sanare solo in parte la questione, visto che si stratta di una festa di partito. Da qui, la decisione di non accogliere la richiesta. La macchina organizzativa ( che oltre al Pd fiesolano, a onor del vero, coinvolge l’associazionismo sportivo e sociale del territorio) è in moto per cercare di trovare una soluzione. Il coordinatore Andrea Cammelli è fiducioso e chiede ai referenti di fare il punto con l’Amministrazione comunale, amministrazione che al momento tace.

Non nasconde la preoccupazione Mario Setti. "Luce e parcheggio sono due aspetti assolutamente decisivi. Da oltre 20 anni - dichiara il segretario del Pd di Fiesole - queste due cose sono sempre state messe a disposizione. Ci dispiace molto che in relazione a questa presa di posizione della dirigente la manifestazione possa non svolgersi. A questo punto – chiude Setti - non decidiamo più noi". Se la manifestazione saltasse, sarebbe la prima volta in quasi settanta anni di edizioni. Neppure l’emergenza sanitaria del Covid-19 è riuscita infatti fermare la Festa che, sebbene in versione minimalista, anche in quell’occasione ha registrato circa 11mila presenze. Negli anni passati si sono raggiunti invece 16mila i visitatori.