Caos treni, "20 giorni per risolvere criticità"

L'assessore ai trasporti della Regione Toscana, Stefano Baccelli, impone un ultimatum di venti giorni ai gestori per risolvere il caos treni sulla linea Aretina nel Valdarno. Priorità alla puntualità e alla comunicazione con sindaci e utenti. Incontro a Firenze con Rfi e Trenitalia in programma il 26 marzo.

Dopo l’ultimo tavolo di lavoro tra Regione Toscana, sindaci del Valdarno, pendolari, Trenitalia e Rfi sul caos treni sulla linea Aretina, l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli dà l’ultimatum. "Per i gestori, venti giorni di tempo per dati puntuali e soluzioni reali ai passeggeri" tuona l’assessore Baccelli. Vuole risposte concrete "alle richieste degli amministratori locali sulle criticità della linea del Valdarno. Voglio report puntuali su ciò che si verifica e soluzioni che garantisca puntualità e affidabilità del servizio, da raggiungere ad ogni costo". Nelle fasce orarie dei pendolari, ovvero a quelle corse che si svolgono dalle 6 alla 9 del mattino e dalle 17 alle 19 del pomeriggio, ricorda, "i treni regionali devono avere la priorità rispetto a quelli dell’alta velocità. Non è una soluzione indirizzarli sulla linea lenta". L’assessore chiede ai gestori anche "una migliore comunicazione" verso i sindaci e gli utenti. Intanto il 26 marzo, a Firenze, insieme al presidente della Regione Eugenio Giani, Baccelli incontrerà i vertici nazionali di Rfi e Trenitalia.

Ma.Pl.