Un mese di tempo. Per avere le soluzioni e dare una risposta ai cittadini. Per rivedere gli orari attraverso l’analisi dei treni più critici. Per in sostanza rendere il servizio migliore ed arginare i problemi quotidiani dei pendolari, che ogni giorno - tendenzialmente negli orari di punta del trasporto pubblico locale - devono fare i conti con ritardi ed affollamento. Tutte indicazioni, queste, emerse ieri pomeriggio, nel corso del confronto che ha messo intorno allo stesso tavolo l’assessore regionale ai trasporti della Toscana, Stefano Baccelli, insieme alla Consigliera regionale Fiammetta Capirossi, i sindaci di Valdisieve Mugello interessati dalla tratta critica ed i rappresentanti di Rfi e Trenitalia.
Un tavolo a carattere istituzionale, senza – per intendersi – i rappresentanti dei Comitati dei pendolari o i consiglieri regionali eletti sul territorio. Un confronto deciso, a tratti anche serrato, con i sindaci che non hanno mancato di sottolineare comunicazioni e messaggi che quotidianamente arrivano dai rispettivi cittadini. Molti dei quali con le foto dei tabelloni indicatori delle stazioni di riferimento nei quali troppo spesso la casellina riservata ai ritardi è desolatamente illuminata.
Con anche qualche caso in diretta: "A riunione in corso si è verificata la soppressione di un treno da Firenze – ha detto il sindaco di Rufina, Daniele Venturi –. Ho rappresentato la nuova criticità in corso di riunione…". "Abbiamo dato a Rfi e Trenitalia un impegno tassativo di procedere ad una revisione integrale e radicale del servizio". Un incontro intenso, a tratti, anche legittimamente, conflittuale lo ha poi definito l’assessore. C’è da credergli, alla luce di quanto sono arrabbiati sindaci e cittadini.
"Quanto ai tempi della revisione della programmazione - ha aggiunto l’assessore – Rfi e Trenitalia inizieranno a lavorarci da subito, mentre con gli amministratori ci siamo presi l’impegno di rivederci entro un mese". "I sindaci – dice una nota dei primi cittadini presenti all’appuntamento – hanno rappresentato le molte istanze provenienti dai territori emerse nei dialoghi con i pendolari, che descrivono un servizio non soddisfacente dal punto di vista degli orari, dei ritardi e delle soppressioni, oltre che della qualità del trasporto. L’assessore Baccelli ha fatto proprie le problematiche emerse e si è impegnato a portare una proposta per migliorare il servizio entro l’anno. Come sindaci continueremo a monitorare la situazione ed a sollecitare il gestore e la Regione per portare al tavolo soluzioni che migliorino la qualità della vita dei nostri cittadini, aspettiamo la nuova convocazione nel più breve tempo possibile, perché siamo ormai di fronte a disservizi giornalieri".
"Credo che ci stiamo andando molto leggeri a fronte di problemi ormai strutturali - attacca duramente il sindaco di Dicomano, Massimiliano Amato -. Valuto l’esito dell’incontro totalmente insoddisfacente. I sindaci si aspettavano una risposta e non un impegno per il futuro". "Non c’è giorno senza un disservizio - ha aggiunto il sindaco di Vicchio, Francesco Tagliaferri -. La ferrovia per territori come il Mugello e la Valdisieve è essenziale, altrimenti siamo penalizzati". "Le penali evidentemente non bastano o sono troppo morbide", aggiunge dice la consigliera regionale FdI Elisa Tozzi, mentre per il suo collega Pd Cristiano Benucci "sono necessari provvedimenti che diano risposte concrete ai territori".