
Durante l’assemblea pubblica, il comitato si è opposto: "Cittadini e aziende penalizzati"
di Manuela PlastinaPresenti, ma silenziosi: i rappresentanti del Comitato Viabilità di Impruneta hanno presenziato alla prima delle assemblee pubbliche organizzate dall’amministrazione nelle frazioni. Era a Mezzomonte, dedicata ai cittadini della zona, ma anche a quelli di San Gersolè, Monte Oriolo, Colline e Pozzolatico. Il sindaco Riccardo Lazzerini e la sua giunta hanno parlato dei progetti su queste frazioni e ascoltato le richieste da parte dei cittadini che si sono concentrate, in particolare, sulla regolamentazione del traffico pesante e il controllo della velocità lungo via di San Lorenzo a Colline, la segnaletica di Mezzomonte, la necessità di maggiore illuminazione nei pressi del cimitero di San Gersolè e il completamento degli attraversamenti pedonali di Pozzolatico.
Ma in fondo alla sala, sono stati appesi dei cartelli gialli con la scritta in stampatello nero: "Vogliamo la vecchia viabilità", "Vogliamo tornare in piazza", "Vogliamo la piazza viva". E sotto seduti alcuni cittadini e commercianti del centro storico, con le braccia incrociate e in silenzio. Una scelta, spiega la presidente del Comitato Viabilità Alessandra Donadi Gargani "per dimostrare che siamo una realtà viva, operante sul territorio e che non abbiamo abbandonato i nosttri obiettivi. Anzi, per noi è un nuovo inizio contrassegnato da maggiore determinazione e da una più assidua presenza e concretezza nelle nostre richieste".
Non hanno parlato "per rispetto nei confronti dei cittadini che si erano riuniti per discutere delle problematiche del loro territorio. Non vogliamo ostacolare o impedire questi incontri, ma vogliamo allo stesso tempo mostrare a tutti che il Comitato Viabilità c’è ed è determinato a lottare contro l’assurda viabilità che da ormai quasi un anno affligge e crea problemi a cittadini e attività produttive".
Sotto accusa la pedonalizzazione di piazza Buondelmonti e la relativa viabilità a senso unico sulle strade intorno, rmai attiva da unanno reciso e confermata dal sindaco Riccardo Lazzerini che, di fronte a una petizione popolare di mille firme, ha detto che "non si torna indietro". Il Comitato però non molla e chiede all’amministrazione "a voler democraticamente prevedere, tra i vari incontri previsti per le numerose frazioni del Comune, anche uno per i cittadini del centro storico di Impruneta: lì potremo far sentire la nostra voce, dopo aver fatto udire il nostro silenzio".