REDAZIONE FIRENZE

’Capannucce’ da monsignor Gambelli: "Gioia e affetto per ripartire insieme"

L’incontro con il presidente, padre Bernardo, e il fondatore, Mario Razzanelli

L’incontro con il presidente, padre Bernardo, e il fondatore, Mario Razzanelli

L’incontro con il presidente, padre Bernardo, e il fondatore, Mario Razzanelli

"Capannucce in Città" si è presentato al nuovo arcivescovo di Firenze, Gherardo

Gambelli: il presidente del comitato organizzatore padre Bernardo Gianni e il fondatore e segretario dell’iniziativa Mario Razzanelli, accolti nella sede vescovile hanno raccontato al nuovo pastore della Chiesa fiorentina 23 anni di storia di un evento che premia chiunque realizzi il presepe, vero significato del Natale. "Monsignor Gambelli ci ha accolto con entusiasmo e affetto e ha confermato che sarà presente alla cerimonia di premiazione di coloro che parteciperanno a questa 23ª edizione – dice Razzanelli -. Sempre più il presepe è fondamentale nelle nostre vite, perché rappresenta la nostra cultura, perché Gesù ha fatto la più grossa rivoluzione di tutti i tempi quando ci ha invitato ad amare il prossimo come e più di se stessi senza distinzione alcuna. Sono valori più che mai da valorizzare, anche realizzando la "capannuccia" nelle nostre case, chiese e scuole".

E proprio a questo scopo è nato Capannucce in città: ridare al Natale la sua vera rappresentazione, raffigurata in quella capanna che a Firenze viene chiamata affettuosamente "capannuccia". Alla scorsa edizione dell’iniziativa hanno partecipato 2000 tra ragazzi e adulti, semplicemente realizzando la propria sacra natività in parrocchia, in classe o in famiglia. Tutti coloro che si sono iscritti gratuitamente hanno ricevuto un diploma di partecipazione e un premio-ricordo. "Negli anni abbiamo visto passare da noi generazioni intere, con bambini diventati adulti che hanno portato alla premiazione i loro figli" ricorda Razzanelli. Anche per questo Natale l’iniziativa si rinnova attraverso una nuova organizzazione, ma resta fisso l’appuntamento della premiazione: il 5 gennaio alla chiesa di San Gaetano. E stavolta, annuncia il promotore, ci sarà anche il vescovo, dopo vari anni di assenza fisica alla premiazione da parte di Monsignor Giuseppe Betori, ma che ha sempre invitato i ragazzi alla realizzazione del presepe e all’iscrizione all’iniziativa attraverso una lettera a loro indirizzata. "Siamo molto lieti della rinnovata presenza del vescovo alla cerimonia di premiazione. Per la prima volta avremo con noi monsignor Gambelli, un grande dono per i tanti bambini che parteciperanno" annuncia entusiasta Razzanelli.

Manuela Plastina