REDAZIONE FIRENZE

Firenze, le celebrazioni del "Capodanno dell'Annunciazione"

Un corteo storico e due dibattiti per ricordare che per secoli, e fino al 1750, infatti, l'anno civile a Firenze iniziava il 25 marzo

Una parte del corteo storico fiorentino

Firenze, 25 marzo 2022 - Un corteo storico e due incontri/dibattiti sono gli eventi organizzati quest'anno dalla Regione Toscana per il Capodanno dell'Annunciazione. Per secoli, e fino al 1750, infatti, l'anno civile a Firenze iniziava il 25 marzo, giorno in cui la Chiesa celebra l'Annunciazione, nove mesi prima di Natale, data in cui si festeggia la nascita di Gesù.

La Regione invita la cittadinanza al «Corteo storico del Capodanno dell'Annunciazione» che si terrà domenica 27 marzo alle 15.30 con partenza in piazza San Lorenzo e arrivo in piazza Santissima Annunziata. Ci saranno esibizioni di danze, musici e sbandieratori e le conclusioni saranno tenute dal presidente Eugenio Giani.

In programma due incontri/dibattiti: il primo è intitolato 'Il Capodanno dell'Annunciazione' e si terrà sabato 26 marzo alle ore 10 a Palazzo Strozzi, in piazza degli Strozzi. Con la moderazione di Roberta Benini, presidente del Comitato regionale rievocazioni storiche, e l'introduzione di Federico Eligi, consigliere del presidente Giani per le rievocazioni storiche, interverranno: Fabrizio Franceschini, dell'Università di Pisa; Franco Franceschi, dell'Università di Siena; Luciano Artusi, storico delle tradizioni fiorentine. Le conclusioni sono affidate al presidente Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana.

'Dalla legge regionale alla legge nazionale per la tutela e la valorizzazione delle rievocazioni storiche' è il titolo del secondo incontro/dibattito che avrà luogo alle ore 15 sempre a Palazzo Strozzi. L'introduzione è affidata al presidente Eugenio Giani, mentre Federico Eligi introdurrà la legge regionale approvata lo scorso anno (la n°27/21). Interverranno, con la moderazione di Roberta Benini, Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, presidente della Commissione cultura del Senato, Rosa Maria Di Giorgi, membro della Commissione cultura della Camera, e Fabio Dei, Università di Pisa. Sono previsti interventi di amministratori di altre Regioni.