La caccia al tesoro inizia ogni gennaio, per concludersi a dicembre con una grande mostra.
Anche quest’anno Roberto Casamonti racconta la sua lunga avventura di mercante, molto più felice quando compra di quando vende. Anche perché dietro a ogni capolavoro che porta a casa c’è una storia, un’intuizione, un desiderio esaudito.
È così che da oggi nella sua galletria Tornabuoni Arte presenta l’esposizione ’Antologia scelta 2025’, con cui presenta al pubblico una selezione delle opere di arte moderna e contemporanea acquisite nel 2024. Un’ulteriore selezione sarà visibile a Milano (via Fatebenefratelli, 36) dal 13 dicembre.
Ad aprire cronologicamente la collezione, due tele di Plinio Nomellini risalenti ai primi anni del XX secolo, ’Luna di ottobre’, del 1900 circa, dove l’artista si concentra sull’effetto della luna sui canneti, e ’Pastore con gregge e pecore’, di poco successivo, in cui la luce, densa, prende corpo e si fa sostanza pittorica. Ancora paesaggi con Carlo Carrà con ’L’albero secco’, 1962; e Ardengo Soffici, con due vedute toscane, ’Febbraio a Poggio a Caiano’ e ’Forte dei Marmi’.
Il passaggio al futurismo è segnato da Giacomo Balla, presente anche con ’Motivo floreale per sciarpa’ (1925 circa), esempio di come l’artista si sia avventurato anche nell’ambito della progettazione decorativa e della moda, cui si dedicò dagli anni Dieci fino all’inizio dei Trenta.
"Tra le opere che mi hanno reso particolarmente felice ci sono un grande dipinto di Lorenzo Viani – racconta Casamonti –, e un rarissimo Magritte, con la tela ’La gare’ del 1922, che racconta di quanto sia stato influenzato da Cubismo e Futurismo".
Il viaggio attraverso il Novecento fino ai primi anni del XXI secolo prosegue con e nei primIn mostra alcune delle opere iconiche di Lucio Fontana, Alberto Burri, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Ottone Rosai. Troviamo poi le linee geometrie di Piero Dorazio, la Transavanguardia di Mimmo Paladino e l’Arte povera di Mario Merz, Jannis Kounellis, Pierpaolo Calzolari, Mario Ceroli, Michelangelo Pistoletto e Piero Gilardi. Non mancano, inoltre, artisti recentemente celebrati da importanti esposizioni istituzionali: Pino Pascali, protagonista di una grande retrospettiva alla Fondazione Prada di Milano, e Alighiero Boetti in mostra l’Accademia Nazionale di San Luca, a Roma.
Olga Mugnaini