Carabinieri. Premio ai militari in servizio in città

Durante la cerimonia per il 210° anniversario dell'Arma dei carabinieri, militari di Bagno a Ripoli e Firenze ricevono encomi per risoluzione di duplice omicidio.

Carabinieri. Premio ai militari in servizio in città

Carabinieri. Premio ai militari in servizio in città

Durante la cerimonia per il 210° anniversario di fondazione dell’Arma dei carabinieri, alla caserma Baldissera di Firenze son stati protagonisti anche i militari in servizio a Bagno a Ripoli. Hanno ricevuto una delle ricompense riservate al personale distintosi in attività di servizio: l’encomio semplice del comandante della Legione carabinieri Toscana è stato concesso al maresciallo maggiore Francesco Pulcrano, al maresciallo capo Massimiliano Bonaventura e al vice brigadiere Francesco Cellamare, rispettivamente comandante e addetti alla stazione di Bagno a Ripoli.

Encomio semplice anche per i luogotenenti Danilo Alberto Di Mascio e Ugo Iacuitto, addetti alla sezione investigazioni scientifiche del reparto operativo di Firenze. È stato riconosciuto e premiato il loro impegno nel caso di Umberto Della Nave e Dina Del Lungo; i coniugi di 84 e 81 anni, sono stati trovati morti dopo l’incendio della loro abitazione a Osteria Nuova, dove Umberto per tanti anni era stato il ’civaiolo’. Sembrava un incidente, invece era un duplice omicidio. È stato il lavoro dei carabinieri insieme al magistrato titolare dell’inchiesta Marco Mescolini a portare all’arresto di un uomo di 46 anni di Grassina: aveva tentato di coprire una rapina facendo sparire le tracce con l’incendio.

Ora l’Arma rende loro merito concedendo l’encomio per lo "spiccato intuito investigativo, elevate qualità professionali e non comune iniziativa" con cui hanno fornito "determinante contributo per stabilire la natura dolosa dell’evento, inizialmente attribuito a un corto circuito". Gli esiti dell’indagine e il fermo del responsabile del duplice omicidio, "suscitavano ampi consensi tra le autorità e la popolazione, elevando il prestigio dell’istituzione".

Manuela Plastina