Carcere in città, un viaggio a più voci in una realtà complessa

L'iniziativa "Carcere in città" al Murate art district di Firenze, promossa da varie associazioni, offre convegni, mostre e performance sul tema del carcere. Focus su Sollicciano e salute mentale.

Carcere in città, un viaggio a più voci in una realtà complessa

Agenti di polizia penitenziaria davanti al carcere di Sollicciano

L’iniziativa ‘Carcere in città’, presente o meno la direttrice di Sollicciano, Antonella Tuoni, è da domani a domenica al Murate art district di Firenze - promossa dalle associazioni di avvocati Associazione Insieme e Adgi-sezione di Firenze, dall’Ordine degli Architetti di Firenze e Fondazione Architetti Firenze. Domani è in programma il convegno, diviso in due moduli: la mattina avrà come tema ‘Carcere e città’, nel pomeriggio il tema sarà ‘Affettività e carcere’. Dalle 11,20 ci sarà un focus sul carcere di Sollicciano. Spazio a riflessioni, proposte ma pure alla mostra fotografica fotografica ‘Momenti dall’interno’ di Chiara Benelli. Sono poi previste tre performance: alle 12 Marco Sorbara condividerà col pubblico la sua esperienza nella cella di isolamento, alle 15 ci sarà un momento poetico a cura dei collettivi e alle 18,30 uno spettacolo teatrale sul tema dei suicidi in carcere, ad opera della compagnia ‘Attori & Convenuti’. Venerdì si potrà fare un tour del complesso delle Murate, con un doppio turno, alle 10 e alle 11: è necessaria la prenotazione. Domenica alla sala incontri del Caffè letterario delle Murate ci sarà un focus sulla salute mentale in carcere con l’associazione Brigata Basaglia e una slam poetry sulle patologie carcerarie più comuni.

Niccolò Gramigni