
Andrea Delmastro (sottosegretario Giustizia e responsabile Dipartimento Giustizia FdI) in visita al carcere di Sollicciano (Foto Gianluca Moggi/ NewPressPhoto)
Firenze, 28 aprile 2025 – Videosorveglianza, interventi di manutenzione e lavori strutturali in vista nel carcere di Sollicciano. Lo assicura il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, dopo la visita odierna all’interno del penitenziario. "Andiamo a mettere in sicurezza il carcere fiorentino di Sollicciano", che "somma le tradizionali carenze di organico che abbiamo ereditato e il sovraffollamento con dei problemi infrastrutturali che necessitano di investimenti importanti. Terminato il passaggio del commissario straordinario per gli istituti penitenziari per atterrare velocemente i 255 milioni di risorse destinate all'edilizia penitenziaria e recuperati 7.000 dei 10.000 posti detentivi che mancano, si dovrà fare una riflessione su questo istituto anche a prescindere dal fatto che oggi lo mettiamo in sicurezza".
“Abbiamo spazzato via una serie di contenziosi che esistevano, che abbiamo ereditato dal passato e abbiamo investito 7,5 milioni di euro per rifare completamente il manto di copertura dell'edificio, gli infissi e per dotare le celle di docce, questo a tutela della dignità del detenuto e indirettamente a garanzia di uomini e donne della polizia penitenziaria perché quando un carcere funziona meglio vi sono anche minori conflittualità interne", ha detto ai cronisti il sottosegretario.
"Stiamo parlando di quasi 10 milioni di euro: per l'esattezza di 2,3 milioni per l'efficientamento energetico, 7,5 milioni fra manti, coperture, docce – ha specificato – L'investimento per l'efficientamento energetico fa diventare Sollicciano il carcere sperimentale di tutta l'Italia: abbiamo fatto un partenariato pubblico con Edison per migliorare l'efficientamento energetico e questo vuole dire assicurare acqua calda e refrigerazione in estate diversamente da come è stato sino a oggi".
Delmastro ha poi annunciato che i lavori per dotare il penitenziario di Firenze della videosorveglianza interna, di cui era privo, "sono già iniziati", "l'appalto da 2,6 milioni di euro è già partito e le opere in parte ci sono già state consegnate". "La mancanza della videosorveglianza interna era un problema evidente qui - ha detto -, se non hai apparato di videosorveglianza devi sorvegliare a vista e a persona, e questo è un problema se hai carenza di organico di personale".
La demolizione e la ricostruzione del carcere di Firenze? "In un momento in cui mancano 10.000 posti detentivi è difficile ipotizzare questo. D'altra parte lo ipotizzano coloro che prima lo hanno costruito e poi lo hanno tenuto per 20 anni in queste condizioni. In futuro sarà un altro discorso, al momento questo è un carcere disfunzionale". "Stiamo correndo - ha anche detto - per risarcire Sollicciano di troppi anni di abbandono anche da parte di scienziati che parlano di abbattimento e di ricostruzione".