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L'ingresso di Careggi
Firenze, 12 febbraio 2025 – Notte una follia a Careggi, dove due uomini hanno dato di matto e causato il ferimento di diverse persone, almeno nove o dieci. Il primo, un cittadino italiano già conosciuto per episodi simili, è andato su tutte le furie perchè a suo modo di vedere stava aspettando da troppo tempo. L’altro, un cittadino cinese, ha invece dato in escandescenze perché in evidente stato di alterazione. I due si sono presentati al pronto soccorso nello stesso momento e per questo è risultato difficile contenere la loro rabbia.
Sono volati calci e pugni nei confronti di due infermiere. L’uomo di origine orientale ha anche dato un morso ad una delle due sanitarie. Sono state immediatamente allertate le guardie giurate, ma nemmeno questo è bastato a fermare la furia dei due uomini. Uno in particolare, quello di nazionalità cinese, è risultato il più difficile da fermare. Alla fine i feriti sono risultati 9, due infermiere e sette guardie giurate.
La calma è tornata soltanto dopo l’intervento dei carabinieri. “Situazione inaccettabile –commentano dalla funzione pubblica della Cgil – A Careggi manca un presidio notturno delle forze dell’ordine, i problemi di sicurezza che lamentiamo da tempo sono sempre più gravi”
"E’ un attacco intollerabile ma purtroppo non nuovo non solo ad infermieri, guardie giurate e pazienti, ma al servizio sanitario pubblico e quindi a tutti, perché purtroppo chiunque può diventare vittima di aggressioni del genere in un ospedale”, dice Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei Medici di Firenze. “Esprimo a nome dell’Ordine fiorentino tutta la solidarietà e la vicinanza alle persone aggredite – dice Dattolo – È evidente ormai da tempo che il problema della violenza non può risolversi senza interventi strutturali che garantiscano condizioni di lavoro sicure ai medici. Chiediamo l'implementazione di misure concrete per garantire la sicurezza del personale sanitario e la stipula di protocolli d'intesa tra le Asl e le forze dell'ordine per interventi immediati in caso di aggressioni. Chiediamo anche che sia garantita la certezza della pena per gli autori di queste violenze”.
“Oltre a questo – conclude il presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze – serve un’azione culturale e sociale per far passare il messaggio che il medico e l’infermiere sono i primi alleati dei pazienti e non una loro controparte o peggio i nemici. E’ necessario un impegno quotidiano in questo senso ed è necessario che istituzioni, mondo della scuola e mondo del lavoro, medici, infermieri e tutti i lavoratori della sanità si mettano intorno ad un tavolo per creare iniziative ed eventi per ricostruire una fiducia minima tra paziente e medico”.
Interviene sull’accaduto anche la Fp Cgil: “Le aggressioni al personale sanitario avvenute stanotte al pronto soccorso di Careggi, che seguono altri numerosi casi, hanno messo per l’ennesima volta in evidenza le lacune che persistono, dimostrando l’urgenza di affrontare concretamente questo tema. Siamo vicini a tutti coloro che sono stati vittime dell’episodio. Ora la misura è colma. Come Fp Cgil abbiamo presentato ad Aziende ospedaliere e Prefettura di Firenze un dettagliato piano per la sicurezza, con l’obiettivo di prevenire i fenomeni di aggressioni e di violenza in ambito sanitario. Non c’è più tempo da perdere, è troppo tempo che chiediamo risposte dalle aziende che ancora non arrivano, come abbiamo già detto sia in prefettura che nei tavoli aziendali. La sicurezza non può essere un costo, servono investimenti veri”.