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Scandalo Careggi, le intercettazioni: ecco cosa si dicevano i medici

L’inchiesta vede coinvolti 12 'baroni'

Sala operatoria (foto di repertorio)

Sala operatoria (foto di repertorio)

Firenze, 5 marzo 2019 -  Gli interessi del potere passano avanti anche alle esigenze di sala operatoria. Così il ricercatore che è mancato in una votazione cruciale, contribuendo con la sua assenza a far mancare i voti necessari all’approvazione della programmazione, viene redarguito dal prorettore.

Il consiglio che va storto

Il 24 gennaio del 2018 si tiene il consiglio del Dipartimento di Chirurgia e Medicina Traslazionale; i presenti sono chiamati a votare la programmazione precedentemente approvata dalla Cia, la Commissione Indirizzo e Autovalutazione. Il professor Oreste Gallo, il «dissidente» che ha già presentato denunce alla Finanza contro le politiche a lui avverse, interviene con un lungo monologo in cui contesta alcuni punti della programmazione. Alla fine, in virtù di astensioni e anche di alcuni voti contrari, non ci sarà la maggioranza per approvare il documento.

Le astensioni inaspettate

Marco Santucci, direttore del Dipartimento, informa il rettore Luigi Dei dell’esito negativo e non preventivato.

Santucci: e 11 persone si sono astenute, ma persone che non mi sarei mai aspettato.

Dei:

Santucci: Paolo Tonelli (professore associato di malattie odostomatologiche, ndr), voglio dire.

Dei: con tutto quello che gli si dà all’odontoiatria e.. e si astiene, la Brandi (Maria Luisa Brandi, professore ordinario di Endocrinologia, ndr) ha fatto astenere... si è astenuta lei e ha fatto astenere le sue ricercatrici.

Dei: Va bé... cerchiamo di ricomporla.. ora la Brandi è part..

Santucci: quando è all’interno, voglio dire, c’era.. c’è il concorso.. voglio dire.. dico per la sua.. per la sua ricercatrice.. cioè praticamente

Dei: ascolta, la Brandi fra l’altro mi ha mandato un messaggino, m’ha detto che mi vuol parlare ma io.. non.. non mi risponde. Vediamo di ricomporla Marco.. a breve li convoco, chiama un po’ magari tutti gli astenuti, spiega tutto il percorso

Santucci: certo.. insomma.. ci dai.. dai un po’ più di tempo! Cioè nel senso io per il 26 non ce la faccio a farlo..

Dei: Sì.. e no va bè.. comunicherò che voi avete avuto sto problema.. insomma questo incidente, lo dirò a Paola, gli uffici lo sanno se arrivate un pochino in zona Cesarini.. pazienza

Santucci: io.. io comincio a contattare tra domani e domani l’altro

Dei: sì sì..

Santucci: e magari vedo di convocarlo per metà della settimana prossima

Dei: sì.. sì.. va bene! Ci parlo io..

Santucci: lascia passare un pochino

Dei: però..

Santucci: pochino di tempo..

Dei: cerca di costruirla eh! Perché ora non si può ritoppare.

Santucci: sì sì...

Dei: Parlaci!

Santucci: il problema.. il problema.. sai.. voglio dire.. dico.. era stata costruita.. nel senso che io avevo telefonato a tanta gente..

Dei: sì ma.. no

Santucci: come anche Paolo..

Dei: eh lo so..

Santucci: ma il problema è.. capisci che per esempio.. una cosa tanto per dire.. e Giudici (Francesco, ricercatore chirurgia generale, ndr) e.. e.. Perigli (Giuliano, professore associato chirurgia generale) se ne sono andati.. sono venuti

Dei: e lo so

Santucci: e se ne sono andati.. sennò capito

Dei: lo so

Santucci: voglio dire.. ma Giudici è quello che c’ha il contratto di ricercatore di tipo A che gli scade ad agosto!

Dei: ma perché avevano un problema in sala operatoria.. cosa c’era m’ha detto..

Santucci: ma non te lo so dire! Saranno andati in sala operatoria ci mancherebbe tanto! Ma insomma, non è che s’è mosso Paolo.. che c’è un discorso complesso e difficile.. voglio dire.. e l’è il ricercatore il più giovane e si può capire quanto sia cruciale. Il problema è proprio di tipo tecnico di.. come dire.. criteri di priorità! Purtroppo dispiace dirlo, ma anche colleghi universitari chirurghi sono così clinicizzati che prima gli viene l’assistenza e poi gli viene il discorso universitario anche quando li tocca personalmente!

Dei: va bene, senti ora.. ora parlo con Paola e gli dico mi dia un po’ più di tempo perché te tu c’hai da risolvere questo problema. Te non ti preoccupare di questo.. l’importante..

Santucci: no.. no.. io.. diciamo mi.. mi metto a cercare di..

Dei: no no va bene d’accordo..

Santucci: di capire.. voglio dire.. anche la Brandi, le sue ricercatrici, Paolo.. voglio dire.. insomma..

Dei: va bene

Santucci: io so che.. che lei e Tonelli sono amici del Gallo.. però.. insomma.. il problema è che.. voglio dire.. la programmazione del dipartimento travalica..

Dei: certo no no.. e c’hai ragione

Santucci: le amicizie personali.. ecco..

La reprimenda del prorettore

Il ricercatore che è mancato alla votazione (pur essendo anche direttamente interessato alla programmazione, ha un contratto in scadenza) viene chiamato e ripreso duramente dal prorettore Paolo Bechi, del quale ha soggezione.

Giudici: ..professore riguardo a questa cosa di oggi

Bechi:

Giudici: e.. io sono il primo a essere dispiaciuto, ho fatto anda e rianda.. ve lo giuro..

Bechi: però un va bene

Giudici: 5 volte

Bechi: ci s’era lì a votare

Giudici: sì, ma io ho fatto anda e rianda 5 volte!

Bechi: e sei venuto 3 minuti solo! C. ragazzi!

Giudici: professore, ma io ho fatto anda e rianda 5 volte! a un certo punto, anda e rianda, mi hanno detto: “No, devi venire per forza in sala perché l’anestesista dice: è 20 minuti che aspetta intubato e non si può interrompere così la sala! Io non sapevo.. anche perché.. e cioè anche se.. se restavo io e mandavo un altro, il risultato era lo stesso! Chi mandavo? Erano fistole in cron.. e.. a fare dei flap e delle plastiche col dermacorcine eh.. io professore.. cioè, purtroppo.. non ho.. non ho potuto fare altrimenti!

Bechi: mh.. mh.. delle iene..

Giudici: eh appunto, sì.. però non è detto che quel voto sia il mio, purtroppo.. capisco..

Bechi: ieri..

Giudici: e lo so.. professore, però nel senso.. e mancavan.. cioè mancavano anche altre persone! Io ero.. ero via a lavorare.. insomma, ero via a far la sala. Purtroppo ho fatto veramente..

Bechi: ma stai tranquillo! Estenderò anche alle altre persone... il mio apprezzamento!

stefano brogioni