"Con l’assessore regionale alla Salute Simone Bezzini abbiamo avuto un incontro franco sul grave problema della carenza di medici di base in Mugello. La Regione ha preso alcuni impegni: promuovere un tavolo con i medici del territorio, trovare strumenti di incentivazione economica per loro e riaprire il confronto con l’Emilia Romagna": lo dicono all’uscita del summit tenutosi a Firenze, nella sede dell’assessorato regionale alla Salute, Tommaso Triberti, sindaco di Marradi e presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, e Leonardo Romagnoli, sindaco di Borgo San Lorenzo e presidente della Società della Salute mugellana.
Al tavolo, insieme a loro e all’assessore regionale Bezzini, c’erano il direttore generale dell’Azienda Usl Toscana Centro, ing. Valerio Mari e la consigliera regionale Fiammetta Capirossi. Ma gli amministratori mugellani non nascondono u preoccupazione, soprattutto sui tempi: "Da parte dell’assessore Bezzini – dicono – abbiamo registrato la disponibilità a lavorare per risolvere il pesante disservizio. Ora aspettiamo con fiducia che gli impegni verbali diventino atti concreti, sottolineando con trasparenza e franchezza una cosa: la tempistica di questi provvedimenti non è una variabile secondaria, perché i problemi e le insicurezze generate dalla mancanza di medici di famiglia li viviamo ogni giorno". Perché dal primo gennaio i comuni di Marradi e di Palazzuolo possono contare su un solo medico di famiglia "vicino", e tra la popolazione c’è allarme, per la prospettiva di far riferimento a medici che operano e hanno i propri ambulatori a 30-40 km di distanza.
"Insieme agli altri sindaci mugellani – continuano Triberti e Romagnoli – continueremo a seguire la situazione e valuteremo i passi della Regione, a partire dal confronto con i medici del territorio che siamo stati i primi a chiedere. Per quanto riguarda gli incentivi economici ai medici, è necessario capire di quale forme e quali importi si parla".
Presto sarà convocato un incontro con i medici di base, l’Usl e i sindaci per discutere della situazione e degli incentivi, con i comuni che si faranno carico, altra agevolazione, degli ambulatori. Intanto l’Usl ha aumentato le ore di Guardia Medica a Marradi e Palazzuolo, ma, precisano Triberti e Romagnoli, "questo servizio rafforzato è evidente che non può bastare per far fronte alle esigenze del territorio".
Paolo Guidotti