REDAZIONE FIRENZE

Carrai finisce nel mirino. Manifesti illegali al Meyer. La solidarietà è bipartisan

Volantini Carc contro il console onorario d’Israele e presidente della Fondazione. La condanna della politica: "Gesto ignobile, è una persona aperta al confronto".

Carrai finisce nel mirino. Manifesti illegali al Meyer. La solidarietà è bipartisan

Il console onorario di Israele, Marco Carrai

Marco Carrai nel mirino. Alcuni manifesti contro il presidente della Fondazione dell’ospedale pediatrico Meyer e console onorario d’Israele sono apparsi nella nottata di ieri nei pressi dell’ospedale pediatrico. I manifesti, firmati dal partito Carc (Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo), riportano una fotografia di Carrai con la scritta "sionista". Affiancati da un altro manifesto sempre del partito Carc per annunciare una manifestazione di sabato con punto di ritrovo alla Casa del Popolo il Campino, zona Rifredi.

Del caso è stata investita la Digos per i dovuti approfondimenti, con la prefettura che ha chiarito l’affissione in muri perimetrali senza autorizzazione. E quindi abusive. Specificando però che di manifesti anti-Carrai non sarebbero state trovate tracce in altri punti della città, a differenza dei manifesti sulla manifestazione di sabato. Ad Alia invece è stata inoltrata la richiesta di rimozione. Cosa che è avvenuta nel primo pomeriggio di ieri.

Solidarietà bipartisan a Carrai dalle varie forze politiche. La prima ad essere registrata è quella di Alessandro Draghi, vicepresidente del consiglio comunale di Fratelli d’Italia, che ha definito "ignobili" i manifesti appesi al Meyer, chiedendo per primo "la rimozione immediata e che il dialogo ritorni su posizioni politiche e non su questioni personali". Per Draghi si tratta di "un attacco indegno al console d’Israele che non è un folle guerrafondaio ma una persona che ha sempre fatto del confronto la sua arma".

Segue anche la reazione del segretario regionale di Forza Italia Marco Stella: "Gli antagonisti di sinistra stanno alzando il tiro e ormai stanno stilando delle vergognose liste di proscrizione contro chiunque non la pensi come loro. Totale e incondizionata solidarietà a Marco Carrai, la cui foto e nome sono stati messi su dei manifesti affissi illegalmente per le vie di Firenze, con la dicitura ‘sionista’. I manifesti sono firmati dal partito Carc, con il simbolo della falce e martello, accanto a manifesti della stessa organizzazione che invitano a prendere parte a una festa, sabato, in appoggio alla causa palestinese".

"Totale solidarietà" anche da Francesco Casini, capogruppo in consiglio comunale e coordinatore metropolitano di Italia Viva. Sponda Pd, interviene Nicola Armentano, fresco di nomina a capogruppo del Pd in Città Metropolitana di Firenze: "È la seconda volta in pochi mesi – dichiara – che esponenti politici, della società civile, nostri connazionali e concittadini, vengono additati come “sionisti”. Condanniamo quanto accaduto, esprimendo solidarietà a Marco Carrai e chiedendo la rimozione dei manifesti affissi in alcune vie di Firenze. Noi crediamo alla cultura del dialogo e del confronto portato avanti in modo civile e costruttivo respingendo la violenza a qualunque livello".