REDAZIONE FIRENZE

«Aiutatemi a comprare la sedia a rotelle per ballare»

Giovane di Signa lancia una raccolta fondi sul web. E’ campione nazionale di categoria

Marco Galli e la sua partner Martina Tassini

Signa, 17 ottobre 2015 - UNA CARROZZINA da ballo per muoversi a ritmo di musica e vincere nuove sfide. E’ il desiderio di Marco Galli, un ragazzo disabile di trent’anni di Signa che da tempo, nonostante le difficoltà di movimento che lo costringono alla sedia a rotelle, ha deciso di seguire la sua passione per il canto e per il ballo. A tal punto da aggiudicarsi la vittoria, lo scorso luglio, ai campionati italiani di Danze Latine - Unica W2 Combi (categoria tre balli). Una sfida affrontata con una carrozzina non sportiva, ma da passeggio (molto più faticosa da condurre).

UN TRAGUARDO importante che ha spinto Marco a guardare ancora oltre. Così, per partecipare con più chance a nuove gare, ha lanciato sulla piattaforma on line www.gofundme.com una campagna di crowdfunding, ovvero una raccolta di fondi, per finanziare l’acquisto di una carrozzina da ballo. Somma necessaria: 2.500 euro. Somma ottenuta in appena 11 giorni: 840 versati da 31 persone diverse. «HO SEMPRE cercato di vivere divertendomi - racconta Marco - senza volermi piangere addosso per ciò che mi era successo. L’ho fatto sfidandomi ogni giorno e spostando i miei limiti sempre qualche centimetro più in là. Per questo nel 2004 cominciai a ballare latino americano in carrozzina sfruttando l’opportunità che mi era stata data dall’associazione Weelchair sport Firenze. Iniziai quasi per scherzo ma, dopo aver conosciuto Giada Ippolito, la ballerina con cui ho affrontato i miei primi campionati italiani di specialità nel 2008, mi sono reso conto che con il ballo riuscivo a esprimere emozioni nuove».

POI IL PASSAGGIO alla scuola di ballo “Spaziodanza” di Sesto, dove Marco si allena ancora oggi. «Sono stati anni bellissimi - racconta - e sono migliorato dal punto di vista tecnico, fisico e mentale. Ad aprile scorso ho cominciato a ballare con Martina Tassini e con lei abbiamo affrontato i campionati italiani passando in classe A (internazionali). Ora è arrivato il momento di comprare la carrozzina sportiva. La somma da sborsare non è esigua e, anche se ho un lavoro, non è facile da raggiungere con le mie forze. Il mio appello è anche un modo per condividere con gli altri il mio sogno». Lisa Ciardi