SANDRA NISTRI
Cronaca

Cartonificio, il tavolo lascia l’amaro: "Entro l’estate 2025 il trasferimento"

Ieri in Regione il vertice tra proprietà, sindacati e istituzioni. Marchionni: "Fortemente preoccupati"

Cartonificio, il tavolo lascia l’amaro: "Entro l’estate 2025 il trasferimento"

Ieri in Regione il vertice tra proprietà, sindacati e istituzioni. Marchionni: "Fortemente preoccupati"

Il trasferimento del Cartonificio fiorentino ad Altopascio è confermato e l’operazione dovrebbe essere effettuata la prossima estate ma, al momento, non è chiaro con quali modalità e risorse potrà avvenire. La notizia emerge dal tavolo convocato, ieri pomeriggio, a Palazzo Strozzi Sacrati che ha visto confrontarsi con la proprietà Pro Gest, rappresentata dall’Amministratore Delegato Francesco Zago e dal nuovo Cro Chief Restructuring Officer e Presidente del consiglio d’amministrazione Angelo Rodolfi, le rappresentanze sindacali, la Rsu del Cartonificio, il sindaco Falchi e il consigliere del Presidente Giani per le crisi aziendali Fabiani. "Siamo preoccupati – commenta dopo la riunione Gianni Marchionni della Rsu del Cartonificio – perché non abbiamo capito con quali soldi potrà essere effettuato un trasferimento che comporta lo smontaggio di enormi macchinari dello scatolificio e grandi costi. L’azienda ci ha spiegato che presenteranno un progetto alle banche ma per ora non ci sono particolari. Per quanto riguarda il piano industriale e la ristrutturazione del debito la proprietà ha ribadito che stanno lavorando e che fra poco vedremo i risultati, attendiamo ma, anche in questo caso, non ci sono informazioni certe. Venerdì comunque abbiamo già programmato l’assemblea dei lavoratori in cui spiegheremo quanto emerso nell’incontro".

Cauto anche il sindaco Falchi: "Da parte mia – dice – durante l’incontro ho fatto presente il fatto che nel documento dell’accordo firmato nell’estate di due anni fa era previsto l’impegno per l’azienda a subordinare il trasferimento a un accordo sindacale per sostenere chi dovrà spostarsi ad Altopascio con misure anche personalizzate e risorse. Quindi azienda e sindacati idovranno iniziare a parlarsi".

Un dato positivo dell’incontro di ieri – secondo Fabiani – "è che per la prima volta la proprietà si è presentata al tavolo della Regione. La seconda cosa è che l’azienda si è resa disponibile a un percorso, il che significa che tutte le scelte dovranno essere oggetto di un confronto tra le parti. Questo anche per quanto riguarda la rigenerazione del sito di Sesto che, pur di proprietà privata, dovrà essere discussa con il Comune ovviamente con il supporto della Regione".

Quello di ieri è stato il primo di una serie di tavoli in Regione, il prossimo sarà convocato entro fine anno.