Comprare una casa è diventato sempre più costoso. Non per i prezzi, che restano stabili, ma per l’aumento dei tassi di riferimento dei mutui, che incide anche su quelli a tasso fisso, oggi i più richiesti. Ires ha fatto una simulazione per Cgil Toscana.
Ad agosto 2023 è del 3,95% il tasso medio praticato dalle maggiori 15 banche presenti nella regione per un mutuo prima casa a 30 anni, con importo richiesto pari a 200mila e all’80% del valore dell’immobile. Nel primo trimestre 2022 il tasso medio per lo stesso mutuo era a 1,51%, a fine settembre 2022 al 3,6%.
In soli 16 mesi la rata media per i nuovi mutui è salita perciò da 691 euro del primo trimestre 2022 a 950 euro di agosto 2023, quindi circa 260 euro in più, pari a 3.120 euro l’anno aggiuntivi di spesa. In questo contesto, come sta accadendo un po’ in tutta Italia, anche a Firenze calano le compravendite.
Secondo i dati dell’osservatorio immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, nel primo trimestre 2023 e rispetto ad un anno fa, lo scambio di immobili residenziali è diminuito del 9,4%, con le compravendite scese da 1.333 a 1.208. Si comprano anche case più piccole: la superficie delle abitazioni scambiate a Firenze flette di oltre il 10%, con gran parte degli acquisti che si concentra tra 50 e 85 metri quadrati e comunque non supera i 115.
"In realtà – commenta Simone Beni, presidente regionale di Fiaip, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali – non stiamo assistendo ad una vera contrazione nel mercato perché l’aumento dei tassi riguarda principalmente gli acquirenti che acquistano con una percentuale di mutuo superiore al 75-80% del costo di acquisto". "E’ innegabile, però, che gli aumenti dei tassi preoccupino – prosegue – perché ovviamente si riducono le capacità di acquisto delle famiglie. L’auspicio è che questa fase caratterizzata da forti aumenti sia al termine, anche se difficilmente torneremo a tassi vicini al 1%". "Basterebbe però - sottolinea - tornare a percentuali più alla portata di chi vuole coronare il sogno di avere una casa di proprietà". Ci sono zone che vanno più di altre? "No, non direi", risponde. "Molto alte le richieste per case in periferia per i migliori servizi, ma anche in centro la domanda è elevata, nonostante le preoccupazioni per la ’norma Nardella’ che limiterebbe l’uso per la locazione turistica". "In genere – conclude – si cercano appartamenti comodi, nelle periferie fiorentine e nei paesi limitrofi, che abbiano un parcheggio o siano in punti strategici per spostarsi". A oggi una casa, se ha queste caratteristiche, viene acquistata velocemente e sta sul mercato dai tre ai sei mesi.
Monica Pieraccini