Firenze, 28 aprile 2022 - «Purtroppo lo so bene quanto sono pericolose le Cascine, una volta sono stata aggredita e mi hanno tirato un pugno. Fortunatamente presto ci sarà il processo... dopo quasi un anno".
Passano i mesi, cambiano le stagioni, ma purtroppo la situazione del parco delle Cascine non cambia. Sempre più spesso, con l’avvicinarsi dei mesi estivi, spuntano atti di violenza, furti e aggressioni, come successo il 25 aprile ad un uomo di quasi 80 anni. Accerchiato, minacciato e picchiato per un solo pacchetto di sigarette: assolutamente inaccettabile.
E se un tempo le ore off limits erano quelle notturne, adesso non ci sono più orari dov’è più sicuro circolare nel grande polmone verde della città soprattutto nelle stradine interne. Perché se nella passeggiata che costeggia l’Arno la situazione sembra quella di un normale luogo di ritrovo per ciclisti e appassionati di jogging, all’interno si vedono vere e proprie bande, alcuni con le casse della musica e varie bottiglie di alcolici, altri indaffarati ad armeggiare con sacchetti e bustine di dubbia provenienza. Basta passeggiare lungo i binari della tramvia in prossimità della fermata Carlo Monni per rendersi conto della situazione, e anche chi abita in zona si è tristemente rassegnato.
«Vivo a Porta al Prato – continua Gerardina Trotta – e purtroppo si vedono sempre le stesse cose qui. Passare di giorno in alcune zone, specialmente quelle interne, sta diventando pericoloso. Ma il problema vera è la notte specialmente per le ragazze. Fischi, urla, apprezzamenti e tante altre cose che mettono veramente a disagio".
«Passare dalle Cascine è sempre un’esperienza orribile – dice Francesca Manfredi -. Anche di pomeriggio è un posto che mette veramente tanta paura, non ti fa sentire al sicuro ma anzi, mette addosso l’idea di pericolo costante. E oggi è pomeriggio con il sole, non voglio pensare cosa potrebbe succedere di notte, visto che personalmente ho sempre evitato in ogni modo di passarci con il buio. Rivedendo adesso la situazione credo che cercherò di venirci in futuro il meno possibile, a prescindere dall’orario".
«Di giorno la situazione è abbastanza gestibile, soprattutto rimanendo lungo l’Arno – spiega Eleonora Scotto -, la sera cerco di non passarci mai, visto quello che succede. Sicuramente non è un posto che da l’idea di sicurezza o ti mette a tuo agio, specialmente nelle stradine interne e quando fa buio".
"Purtroppo se ne sentono di tutti i colori riguardo alle Cascine – conclude Filippo Sterpone -. Ho sentito di persone che conosco aggredite, derubate o minacciate, e certamente non è una cosa positiva o che aiuta a migliorare la situazione di tutto il parco. Se di giorno, con un po’ di attenzione, non ci sono grossi problemi, la notte è assolutamente da evitare per tutti i motivi che sappiamo tutto. Non mi sento in pericolo diciamo, ma nemmeno così tranquillo, specialmente in certe zone".