“Piano speciale per liberare le Cascine dall’illegalità”: Firenze, il ministro Piantedosi in città

Sono 25 i carabinieri in più che vengono destinati in queste ore per il controllo dell’area. Lo spiega il titolare dell’interno che ha partecipato alla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica

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Il ministro dell'Interno Piantedosi a Firenze

Firenze, 30 settembre 2024 – Un piano speciale per le Cascine e per le zone limitrofe, ma anche per le linee della tramvia in cui più regna l’illegalità. E’ quello che assicura il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che lunedì 30 settembre ha partecipato al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura con la prefetta Francesca Ferrandino e la sindaca Sara Funaro

Il piano speciale comprende anche la stazione di Santa Maria Novella. Secondo Piantedosi ci vorrà "una cornice regolamentare, probabilmente un provvedimento straordinario del prefetto che in qualche modo darà le regole alle forze di polizia, non solo per applicare la legge in caso di commissione di reati, ma anche per bonificare proprio dalla presenza di persone che già di per sé talvolta viene denunciata dai cittadini come preoccupante per la sicurezza. Nei prossimi giorni ci lavoriamo, definiremo il contenuto di queste ordinanze, valuteremo la applicabilità delle stesse e quindi il numero di uomini".

Funaro ha ricordato che quelli del piano "sono dei luoghi in cui bisogna intervenire in maniera precisa e puntuale, e hanno anche dei risvolti sulle zone limitrofe perché sappiamo bene che le problematiche delle Cascine poi hanno ricadute su via Palazzuolo, via Maso Finiguerra, borgo Ognissanti, su tutte zone limitrofe. Ovviamente andremo avanti con le azioni già messe in campo e queste sono delle risposte aggiuntive perché vogliamo che la nostra città e le Cascine, il parco più ampio e importante, possa essere fruito e vissuto dai cittadini".

Il ministro Piantedosi ha spiegato che "l'Arma dei Carabinieri manda dall'1 ottobre un contingente di 25 uomini del battaglione da dedicare proprio a queste attività più o meno per tre mesi, con delle modalità di giorni alternati. La stessa cosa faremo con la Polizia di Stato, con l'uscita dai corsi ormai imminenti dei corsi di formazione degli allievi agenti, e la stessa Arma dei Carabinieri ha in uscita diverse migliaia di uomini dei corsi di formazione per gli operatori di primo ingresso. Accompagneremo l'attuazione di questo progetto, di questa ordinanza, con delle risorse dedicate".

In un anno, ha sottolineato il ministro, "abbiamo dato diverse centinaia di uomini, chiaramente innanzitutto a ripianamento del normale svuotamento degli organici per pensionamenti e destinazioni, ma in un anno abbiamo dato 500-600 unità di personale tra le tre forze di polizia, laddove già il ripianamento dell'organico è qualcosa di importante perché in passato non avveniva neanche questo, e soprattutto si tratta di forze fresche, di giovani, rispetto ai pensionati, e quindi impiegabili operativamente in maniera più soddisfacente rispetto a quelle che sono le esigenze".