Cascine senza pace. Parcheggio delle spaccate gli abusivi ’al lavoro’

Piazzale Vittorio Veneto: nel weekend di Ognissanti affollato di turisti si sono rivisti all’opera alcuni storici gestori del racket del tagliandino .

Cascine senza pace. Parcheggio delle spaccate gli abusivi ’al lavoro’

Alcuni parcheggiatori abusivi “al lavoro“ ieri in piazzale Vittorio Veneto, approfittando del grande afflusso in città

FIRENZE

"Uee, ci pensiamo noi alla vostra macchina". Stessi modi e pure certe solite facce di una famosa vecchia inchiesta della procura hanno fatto ritorno in questo lungo week end festivo in piazzale Vittorio Veneto. La piazza/parcheggio che deve la sua notorietà negli ultimi tempi all’escalation di furti sulle macchine in sosta, continua a far parlare di sé per l’illegalità.

Cappellino, tracolla, tagliandini. Gesti consumati e occhio guardingo per l’arrivo di macchine con il lampeggiante: in quel caso, sono pronti a far finta di nulla, ad incamminarsi a piedi in corso Italia o sul lungarno e sedersi a godersi il sole. Quando si palesa il muso della vettura di un turista, meglio se straniero, comincia invece la festa: banconote che volano in cambio di un tagliando per la sosta e pure la promessa che la macchina sarà al sicuro.

E a qualcuno, vedendoli all’opera, viene da pensare che potrebbero essere un tampone contro il dilagare dei furti con danneggiamenti che stanno funestando questa zona: da Porta al Prato fino a San Jacopino, ogni proprietario di auto parcheggiata in strada va a letto con il magone.

La pagina Facebook "Spaccate in piazzale Vittorio Veneto" sta andando avanti con l’amara conta delle “vittime“. E anche all’occhio attento di chi ha documentato più di cento veicoli funestati in un mese e mezzo, non è sfuggita la reincarnazione della "brigata" dei parcheggiatori abusivi, che in certi momenti raggiunge il numero di sette componenti.

Suggestiva la coincidenza che negli ultimi giorni la morsa degli spaccatori si sia allentata. Ma più che alla presenza degli abusivi al parcheggio, la diminuzione del fenomeno è da attribuirsi ai servizi ordinari e straordinari che si stanno concentrando sulla zona delle Cascine dopo l’input del ministro dell’Interno Piantedosi. Nei giorni scorsi i carabinieri si sono divisi tra il Parco e l’Isolotto per un servizio "alto impatto", e da un mese a questa parte è entrata pienamente in funzione la “Pol-Cascine“ della polizia municipale.

ste.bro.