Case del popolo nel mirino dei ladri. Danni e nuovo raid a Colonnata. Il Cosp sulla sicurezza è più vicino

I soliti ignoti adesso puntano i circoli: bottino irrisorio, ma servono migliaia di euro per riparare porte e vetri

Case del popolo nel mirino dei ladri. Danni e nuovo raid a Colonnata. Il Cosp sulla sicurezza è più vicino

Sull’ennesimo colpo sono in corso le indagini delle forze dell’ordine

di Sandra Nistri

Dopo gli appartamenti anche i circoli. Alcune Case del Popolo sestesi infatti, nelle ultime settimane, sono state prese di mira dai ‘soliti ignoti’. Il più recente episodio ha riguardato la storica Unione operaia di Colonnata di piazza Rapisardi al centro di una incursione pochi giorni fa, nella notte fra giovedì e venerdì scorsi, di cui ha dato notizia lo stesso consiglio direttivo in una comunicazione indirizzata alle socie e ai soci pubblicata sulla pagina Facebook della struttura. La denuncia è stata subito presentata alle forze dell’ordine che hanno effettuato controlli e verifiche sul posto. Stando alla ricostruzione i malviventi si sarebbero introdotti nella struttura non dalla porta principale, ma dal retro saltando due cancelli. Poi, una volta all’interno, si sono recati verso il bar immaginando di poter trovare un consistente incasso, in realtà pari a poche decine di euro. Per un malloppo davvero magro, però, hanno fatto numerosi danni: la porta a vetri del bar, infatti, è stata distrutta e dovrà essere rifatta ex novo, spesa non da poco per un circolo che si basa sul volontariato. Circolo che, fra l’altro, non contiene cose preziose al suo interno: oltre al bar e al teatro infatti le altre stanze, a parte i locali dello spazio delle arti La Soffitta, accolgono iniziative o associazioni.

L’incursione a Colonnata, fra l’altro, ha un precedente: il mese scorso, infatti, un episodio analogo, con danni fra l’altro più consistenti, si era verificato alla Casa del popolo di Querceto in via Napoli. In quel caso gli autori del furto erano entrati attraverso una piccola finestra che dà sulla sala e poi avevano pesantemente danneggiato due porte tagliafuoco, quella fra la sala e il bar e quella fra il magazzino e il bar. Proprio all’interno del magazzino si trovava la cassaforte che era stata scardinata e tagliata per recuperare l’incasso: circa mille euro.

Il danno maggiore però, anche in questo caso, è costituito dalle spese che dovranno essere sostenute per il rifacimento delle due porte. I due episodi rientrano fra l’altro in un ‘trend’ più ampio: in alcune zone di Sesto, Querceto in particolare ma con diversi episodi che hanno coinvolto anche Colonnata e la zona di viale della Repubblica e Camporella, in estate si è verificata una vera e propria escalation di furti in abitazione con numeri davvero preoccupanti. ‘Numeri’ per i quali l’Associazione Antico Borgo di Querceto ha sottoposto al sindaco Lorenzo Falchi un progetto di controllo di vicinato che dovrebbe contemplare l’installazione di telecamere. Al momento però il progetto è congelato in attesa della convocazione, che dovrebbe essere a breve termine, da parte del Prefetto, di un Comitato sull’Ordine e la Sicurezza Pubblica.