
Folla di turisti sul Ponte Vecchio a Firenze (Foto di repertorio NewPressPhoto)
Firenze, 29 aprile 2025 – Con l’arrivo del ponte del 1 maggio e l’inizio della stagione delle vacanze, a Firenze cresce l’entusiasmo, ma lo fanno anche le insidie. Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, il 16,2% degli italiani ha programmato una partenza in questi giorni. Tuttavia, come segnalano le sedi locali dell’associazione, il periodo è diventato terreno fertile per le truffe legate ai viaggi, con un’impennata preoccupante delle segnalazioni. Da gennaio a marzo, agli sportelli della Federconsumatori di Firenze si sono rivolte ben 109 persone che hanno avuto problemi con prenotazioni sospette o vere e proprie truffe.
Numeri che fanno riflettere e che, in questi giorni, sono in rapida crescita. L’allarme riguarda soprattutto le false richieste di pagamento inviate via e-mail, che imitano in modo credibile siti noti come Booking.com, spingendo i viaggiatori a ripetere un presunto pagamento non andato a buon fine. Una truffa che si consuma a pochi giorni dalla partenza, quando l’ansia di confermare tutto porta spesso a sottovalutare i segnali di pericolo. “In questi casi, invitiamo i cittadini a non cliccare mai sui link ricevuti e a contattare immediatamente la struttura o la piattaforma ufficiale” spiega Laura Grandi, presidente Federconsumatori Toscana.
Non solo false email. Tra i casi più comuni segnalati dai fiorentini c’è anche quello del finto proprietario che, dopo un primo contatto apparentemente serio, comunica di essersi appena trasferito all’estero. Con la promessa di un accordo formale, invia un contratto fittizio per convincere il viaggiatore a versare una caparra su un conto internazionale. Una volta ricevuto il denaro, il truffatore sparisce senza lasciare tracce e, purtroppo, anche i documenti forniti per la stipula potrebbero essere riutilizzati per nuove truffe.
Un altro raggiro sempre più diffuso è quello della prenotazione ’Fuori piattaforma’. Il truffatore propone di finalizzare il pagamento privatamente, al di fuori dei portali ufficiali, promettendo risparmi sulle commissioni. In realtà, chi accetta perde ogni forma di tutela e rischia di vedersi svanire la caparra senza possibilità di rivalsa. Secondo Federconsumatori, uscire dai canali sicuri rappresenta oggi una delle principali cause di truffe turistiche. Casi ancora più gravi si verificano quando, una volta arrivati sul posto, il viaggiatore scopre che l’alloggio prenotato non esiste oppure viene trasferito all’ultimo momento in un’altra sistemazione di qualità nettamente inferiore.
Sono i cosiddetti casi di “casa fantasma” o di “scambio forzato”, situazioni che si stanno purtroppo moltiplicando anche per i viaggi brevi come quelli di questo fine settimana. La regola principale è diffidare sempre delle comunicazioni che chiedono pagamenti urgenti o dati sensibili. Meglio un controllo in più che una vacanza rovinata.