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Case Erp di via Accademia del Cimento Trasloco per 120 famiglie, l’ira dei residenti

"Non abbiamo certezze sul rientro". Il Comune rassicura: "Torneranno"

Case Erp di via Accademia del Cimento Trasloco per 120 famiglie, l’ira dei residenti

Cori come "Noi non usciamo" e "Giù le mani dagli anziani". Tanta paura perché "ci prendono in giro, vogliono buttarci fuori". I residenti delle case Erp di via Accademia del Cimento si sono ritrovati, per protestare, sotto Palazzo Vecchio, mentre era in corso la seduta del consiglio comunale (nella foto). A causa di lavori di miglioramento antisismico ed efficientamento energetico voluti dal Comune – un investimento da 14,6 milioni di euro per due lotti su tre - sono circa 60 le famiglie del primo lotto che dovranno traslocare, seppur momentaneamente, entro il 30 giugno.

Come ha detto una delle residenti, Sabrina Viviani, "in totale poi le famiglie coinvolte sono 120. Dal Comune ci dicono che il trasloco è temporaneo ma poi fanno firmare dei fogli in cui non è specificata la data di rientro. La nostra prima idea è quella di revisionare il progetto con noi dentro, in modo che non ci sia alcun trasloco. Se poi invece siamo costretti a traslocare che almeno ci diano tempistiche certe sul rientro". Qualche certezza c’è: intanto queste persone manterranno la residenza in via Accademia del Cimento e questo è un aspetto importante, così come è importante il fatto che i costi di trasloco e delle volture delle utenze saranno a carico del Comune. "Noi vogliamo inserire delle penali – è la richiesta di Viviani -. Chiediamo un risarcimento di 50 euro al giorno per ogni giorno di ritardo". L’assessore alla casa Benedetta Albanese ha provato a tranquillizzare i residenti: "I lavori sono stimati in 15 mesi, poi ciascuno tornerà nel suo alloggio. In via Accademia del Cimento dobbiamo fare lavori importanti per la qualità della vita e la sicurezza: posso comprendere i timori dei residenti ma sono irrazionali, c’è attenzione nucleo per nucleo".

"Nel rispetto dei tempi siamo i primi a voler essere impegnati – ha aggiunto -. Entro fine maggio-inizio giugno si dovrà avviare la cantierizzazione ma le persone possono stare tranquille: andranno in altre case e poi torneranno in via Accademia del Cimento. Non stiamo mandando fuori questi cittadini". Le rassicurazioni ci sono, ma la paura resta.

Niccolò Gramigni