Case popolari, ecco il bando per la mobilità. Sarà possibile presentare domanda di partecipazione fino alle 18 del 20 dicembre. Il bando promuove la mobilità nel patrimonio Erp da un appartamento assegnato a uno più adatto al nucleo familiare, attraverso il cambio degli alloggi assegnati, mediante l’utilizzazione di quelli liberi di nuova realizzazione o di risulta. Le domande dovranno essere compilate sui moduli predisposti dal Comune (si trovano in rete civica). Possono essere consegnate a mano o inviate per raccomandata. La consegna va fatta al servizio Puntocomune del Comune di Scandicci che riceve dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18,30 e il sabato solo su appuntamento, dalle 8 alle 12,30, telefonando allo 055.7591711. Non sono facili gli spostamenti da un alloggio Erp all’altro, visto il patrimonio abitativo del comune di Scandicci. Con un comune in perenne difficoltà per il numero di sfratti pendenti, le case popolari sono ossigeno. Attualmente sono 19 gli alloggi vuoti da ristrutturare: 10 di proprietà del comune, 9 invece sono di Firenze ma sul territorio scandiccese. In tutto in città ci sono invece 704 case popolari (545 comunali, 159 sono di Firenze). Via via che terminano le riparazioni, gli alloggi vengono riassegnati. La graduatoria generale in vigore risale al settembre del ’23; conta 277 nuclei familiari. A fronte di questo dato sono stati assegnati 12 appartamenti, altri quattro sono in fase di assegnazione. Rimangono in lista d’attesa 261 nuclei familiari che, pur avendo diritto, aspettano l’assegnazione. Proprio per questa carenza di alloggi, l’amministrazione sta lavorando per realizzare altri 13 nuovi appartamenti nella zona di via Pacini, dove si trova lo scheletro di cemento armato della vecchia scuola. C’è un piano di Casa Spa che va proprio in questa direzione: demolizione del rudere inutilizzato e costruzione di un blocco di 13 nuovi alloggi Erp. Per realizzarli il Comune parteciperà a un bando regionale che punta a fondi del Pnrr per finanziare proprio questi interventi. Il 18 ottobre scorso è stata inoltrata da Casa Spa la proposta progettuale che ha al suo interno anche la fattibilità tecnico economica. Il costo dell’intero intervento è fissato in 4,5 milioni di euro; il Comune è disponibile a cofinanziare l’intervento fino al limite di un milione di euro che troverà tra le risorsenel caso in cui possa beneficiare del contributo regionale.
Fabrizio Morviducci