MANUELA PLASTINA
Cronaca

Casetta dei libri distrutta dai vandali: "È il secondo assalto, gesto vile"

Ante distrutte e scaffali rovesciati. Rabbia dei volontari e della vicesindaca: "Danneggiata tutta la comunità"

La vicesindaca Martina Banchelli ha condannato il raid vandalico alla casetta dei libri garantendo che il Comune si attiverà per il ripristino

La vicesindaca Martina Banchelli ha condannato il raid vandalico alla casetta dei libri garantendo che il Comune si attiverà per il ripristino

"Non ci avete fatto niente". Gli Amici di CiviCa non vogliono abbassarsi al livello dei vandali che per la seconda volta hanno distrutto la casetta di scambio dei libri che i volontari della biblioteca comunale curano con tanta passione ai Giardini nel Nome di Gesù. Le due strutture in legno, una in via Ponchielli e una in via Faggi, sono state installate nel 2022 e per la seconda volta la casetta è stata trovata danneggiata con ante rotte e scaffali divelti.

"La nostra prima reazione è stata di rabbia – dicono gli "Amici di CiviCa" -: il duro lavoro e la passione dei volontari che hanno dato vita al progetto "Biblioteche nei parchi" col Comune sono stati annullati da un gesto vile e miserevole. Poi la rabbia è diventata compassione per questi teppisti intrappolati nel vuoto di un’esistenza senza bellezza. Distruggere una biblioteca è l’atto di chi non sa che la cultura è aperta a tutti, anche a loro".

Si rivolgono ai vandali: "Se siete minorenni, confidiamo che i vostri genitori vi aiutino a comprendere la gravità delle vostre azioni e di cui pagheranno le conseguenze. Ci aspettiamo delle scuse, anche anonime: non per noi, ma per voi stessi". Per il vicesindaco Martina Banchelli "rovinare un bene comune arreca un danno a tutta la comunità. Ci attiveremo per la sistemazione. Il modo migliore di rispondere a gesti di questo tipo è organizzare iniziative culturali e di promozione alla lettura: lo faremo con la biblioteca e gli Amici di CiviCa".

Per la responsabile della biblioteca comunale Francesca Meoli "questo atto conferma l’importanza della lettura e dei libri come strumenti di libertà e crescita collettiva. Il nostro impegno da adesso sarà ancora più incisivo".