Tante, tantissime persone di tutte le età hanno reso omaggio a Paolo Casini. Il presidente dell’Asd Grassina Calcio, morto mercoledì a 77 anni, è stato salutato dentro e fuori dalla chiesa di San Michele durante il suo funerale. Ovunque era un tripudio di rosso e verde, i colori della sua squadra. Ma dopo la cerimonia religiosa, i suoi amici e tifosi hanno voluto rendergli omaggio nella sua "seconda casa": il campo del Grassina. Con la bara sistemata al posto d’onore sul prato verde, un coro di cuori ha inneggiato al "presidentissimo". Al campo sportivo c’era un paese intero. Ma anche amici del Grassina, rappresentanti della Lega Nazionale Dilettanti, ragazzi di ieri e di oggi che sono stati a ripetizione di matematica e fisica da Casini, il quale non negava il suo supporto a nessuno. Tutti per rendere omaggio a un protagonista della casa rossoverde per oltre 50 anni. L’omaggio a Paolo non si ferma qui: oggi in tanti si sono dati appuntamento sul campo Pazzagli prima della partita contro il Montalcino. Vogliono onorare degnamente la memoria di Paolo e parte dell’incasso, per scelta della società, sarà devoluto alla famiglia Casini.
"Un sostegno vero e sincero alla causa di Paolo, esattamente come lui ha fatto con noi, per tanti anni" dicono dall’Asd. Casini era un punto di riferimento. Negli ultimi anni si era dato ancora di più da fare, anche dopo l’alluvione del Ferragosto 2022, quando il fango invase la sede del Grassina tentando di portare via premi e ricordi. E in quegli album fotografici salvati dall’acqua, ci sono volti di generazioni di persone. Ma solo uno c’era sempre: Casini. "E’ stato dirigente, addetto stampa, presidente, patron, uomo immagine, bigliettaio, accompagnatore, aiuto nella ricerca di sponsor, responsabile di lotterie e eventi, maestro per calciatori ai quali i conti non tornavano" lo ricordano oggi invitando a ricordarlo "col sorriso. Se parlate di lui, parlate d’amore".