Caso Bonus Tpl. Niente sconto per i ripetenti

Grazzini (Iv) rivela la ’falla’: "Punizione inaccettabile" . Il Comune glissa e rinvia di un anno l’estensione.

Caso Bonus Tpl. Niente sconto per i ripetenti

Il mancato sconto sul trasporto pubblico per gli studenti ripetenti è diventato un caso politico

di Francesco Ingardia

Bonus al servizio di Trasporto Pubblico Locale (bus, tramvia e treno cittadino, con bike sharing gratis) per tutti gli studenti? A quanto pare no. L’incentivo varato dalla giunta Funaro, che prevede per nuovi abbonati residenti e studenti nati tra il primo gennaio 2006 e il 30 aprile 2011 al costo di’iscrizione pari 50 euro per un abbonamento un abbonamento annuale Firenze Urbano, non vale per i ripetenti.

A scoprire la ’falla nel sistema’ è stato il consigliere comunale di Italia Viva Francesco Grazzini. Tramite un question time nella seduta in Consiglio di ieri, con cui chiedere conto all’assessore Giorgo. In quel momento assente in aula, e quindi sostituito dall’assessore ai Rapporti con il Consiglio Bettarini. "Il Bonus Tpl è una buona e importante - ha detto Grazzini -. Non si capisce come mai l’amministrazione abbai deciso di rivolgerlo non agli studenti in quanto effettivamente iscritti, ma solo ai nati dal 2006 al 2011".

"Ciò che Grazzini ha rilevato è vero - ammette Bettarini, in risposta al quesito del renziano, rappresentando Giorgio -. Il dato anagrafico risulta efficacemente verificabile anche per l’incrocio con l’anagrafe e la profilazione di Autolinee Toscane. Mentre invece la richiesta dell’effettiva iscrizione avrebbe comportato un rallentamento importante, in quanto il controllo non sarebbe stato attuabile con immediatezza".

Palazzo Vecchio ha quindi fatto intendere che la misura va rivista, proprio per includere gli studenti bocciati. Da subito però? Non proprio: "Giorgio - ha aggiunto Bettarini - mi diceva che in effetti che la questione va affrontata. Ma l’estensione non sarà possibile farla entro quest’anno. Le modalità di rilascio del bonus verranno modificate a partire dalla prossime edizione, il prossimo anno".

Per Grazzini, "evidentemente era più comodo far così". Ma, secondo il consigliere di Italia Viva, "il messaggio che arriva agli studenti fiorentini è francamente terribile: “Cari studenti con una bocciatura sulle spalle, che per qualsiasi ragione vivete situazioni di difficoltà tali da dover ripetere l’anno, voi per andare a scuola o andate in macchina oppure pagate il prezzo dell’abbonamento per intero“. Un incomprensibile e inaccettabile spirito punitivo. Dispiace che non si possa procedere alla modifica entro quest’anno. Anche perché non credo siano in tanti gli studenti all’ultimo anno di superiori rimasti esclusi dal Bonus".