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Caso Magherini, la Cassazione: "La morte non era prevedibile"

Ecco le motivazioni della sentenza che meno di due settimane fa ha assolto i tre carabinieri imputati per il decesso dell'ex calciatore

Riccardo Magherini

Firenze, 29 novembre 2018 - Caso Magherini, ecco le motivazioni della sentenza della Cassazione che  meno di due settimane fa ha assolto i tre carabinieri imputati di omicidio colposo  per il decesso dell'ex calciatore.

La morte di Magherini  - l'ex calciatore morto in strada a Firenze il 3 marzo 2014 per arresto cardiocircolatorio dopo essere stato ammanettato e messo prono dai carabinieri mentre era "in delirio eccitatorio" per "intossicazione da cocaina" - non era "prevedibile, perché le forze dell'ordine non avevano le competenze specifiche in materia" di arresto di persone in tale stato. 

Nell'agire dei rappresentanti delle forze dell'ordine intervenuti a fermare Riccardo Magherini, "si registra" un "solo atto violento non giustificato", i due calci sferratigli quando era già a terra - e "contenuto" dai quattro carabinieri - dal militare Vincenzo Corni,  sottolinea la Cassazione.

In primo grado i tre carabinieri  erano stati condannati - dal Tribunale di Firenze, il 13 luglio 2016 - a sette mesi di reclusione ciascuno il maresciallo Stefano Castellano e l'appuntato Agostino Della Porta, a otto mesi l'appuntato Vincenzo Corni. Erano invece stati assolti un quarto carabiniere, Davide Ascenzi, e gli operatori del 118 - Claudia Matta, Janeta Mitea e Maurizio Perini - arrivati per prestare soccorso a Magherini che giaceva rantolante e allertati dai carabinieri che avevano chiesto un'ambulanza con un medico per sedare l'ex calciatore che ritenevano pericoloso. In seguito, la Corte di Appello fiorentina, il 19 ottobre 2017, confermò le condanne e accogliendo in parte il reclamo delle parti civili, elevò il risarcimento per i familiari della vittima, tra i quali il  figlioletto.

L'AVVOCATO DEI CARABINIERI -  "A conferma della piena legittimità con cui hanno agito i carabinieri, la corte di Cassazione ha accolto la linea d'interpretazione offerta nel nostro atto di impugnazione". Cosi' l'avvocato Francesco Maresca, legale di due dei tre militari accusati dell'omicidio colposo di Riccardo Magherini, commenta le motivazioni della Cassazione depositate oggi.