di Rossella Conte
FIRENZE
Le agenzie di viaggio possono impiegare autovetture immatricolate ad uso proprio - auto e van fino a nove posti - per svolgere il trasporto dei propri clienti nel corso di un’escursione organizzata.
Una sentenza storica della Corte di Cassazione, accolta con favore da Fiavet Toscana, la federazione regionale delle agenzie di viaggio aderente a Confcommercio, che parla di "sentenza storica" e "rivoluzione dei trasporti".
"Questo tipo di attività, apparentemente scontata per un’agenzia di viaggi, in alcune città era ostacolata dalla polizia locale a causa di un’interpretazione errata del codice della strada, secondo cui gli agenti di viaggio potevano trasportare i clienti usando autobus con dieci e più posti, ma non autovetture a nove posti", spiega Pier Carlo Testa, presidente di Fiavet Toscana.
"Questo significava obbligare le agenzie, dotate di propri veicoli, a subappaltare il trasporto dei piccoli gruppi agli Ncc, senza alcuna necessità imprenditoriale e con evidente danno economico", aggiunge Testa.
La Corte di Cassazione ha messo fine a questa situazione, fissando un principio valido in tutto il territorio nazionale. Secondo la Corte, i veicoli di proprietà delle agenzie di viaggio (senza distinzione tra autovetture ed autobus) immatricolati "ad uso proprio""possono essere utilizzati per il trasporto di terzi a scopo commerciale.
Tutto è iniziato nel 2018, quando un agente di viaggio è stato multato dai vigili del Comune di Siena per aver utilizzato il proprio "nove posti" per trasportare i clienti durante un’escursione. Con il supporto del legale Fiavet, l’avvocato Francesco Tessari, il caso è stato portato in Cassazione. Di fatto, la Corte ha giudicato pienamente legittima la condotta dell’agente, garantendo così una nuova libertà operativa alle agenzie. Ma non tutti approvano. Sono sul piede di guerra gli Ncc fiorentini che in queste ore stanno ascoltando i propri legali per valutare eventuali azioni. "Una sentenza assurda che rischia di far scomparire un intero settore, quello degli ncc con ripercussioni pesanti su tutto l’indotto", non usa mezzi termini Marco Carraresi, presidente degli Ncc di Cna Firenze. Per l’associazione, la sentenza porterà un calo del 50% dei clienti. "Noi lavoriamo quasi esclusivamente con agenzie di viaggio e tour operator. E poi, con una deregolamentazione del genere, aumenteranno a dismisura gli abusivi". Per Carraresi "è una scelta ingiusta. Noi dobbiamo avere una patente professionale, essere iscritti al ruolo, avere un veicolo che sia destinato solo a uso terzi e siamo sottoposti a visite mediche professionali con test attitudininali. Ci chiediamo: ma queste regole valgono per tutti?".
La sentenza non convince nemmeno i tassisti. Claudio Giudici, presidente Uritaxi: "Ciò vorrà dire, per conducente e trasportati, avere delle tutele professionali e assicurative differenti a seconda che il trasporto avvenga con un mezzo di proprietà di un tour operator o di un’agenza turistica, oppure no". Fra l’altro, per Giudici, "la sentenza si rifà ad un regio decreto che parla genericamente di ’noleggio di autovetture’, ben diverso da un noleggio con conducente che ha la titolarità di un veicolo per uso terzi e tutti i requisiti professionali di cui necessita".