ROSSELLA CONTE
Cronaca

Al lavoro con la paura. Le cassiere tra i balordi: “Rubano tra gli scaffali. Se li fermi, ti aggrediscono”

La Filcams Cgil ha chiesto un incontro in prefettura dopo gli episodi nei punti vendita di Esselunga. “E’ una questione di ordine pubblico”

L'esterno dell'Esselunga di via Canova

L'esterno dell'Esselunga di via Canova

Firenze, 10 ottobre 2024 – “La mattina andiamo al lavoro con la paura addosso. Paura che possa succedere qualcosa, a volte a farne le spese è la guardia giurata in servizio, a volte qualche dipendente”. Si sfoga così una dipendente dell’Esselunga. Lei come altri non ne può più e chiede maggiori controlli. Perché anche se la catena ha potenziato il servizio di vigilanza privato, non basta.

Il modus operandi è quasi sempre lo stesso: entrano con gli zaini e “portano via soprattutto carne e pesce”. “Quando provi a dirgli qualcosa ti mettono le mani addosso. Quello che fa rabbia è che si tratta sempre le stesse persone, ormai li conosciamo, li fermano, a volte li portano via ma poi ce li ritroviamo fuori, all’uscita. Sono i soliti noti che si ritrovano all’esterno e poi cercano di entrare dentro. Non è vita questa”, l’amaro sfogo. Lei, come altre colleghe, spesso chiede di essere accompagnata alla macchina.

Non sono solo i dipendenti del mondo della notte a vivere con la paura che possa succedere qualcosa ma anche quelli del giorno, come cassieri, addetti alle pulizie, autisti. Una situazione che riguarda tutta Firenze ma che negli ultimi mesi sta peggiorando soprattutto nella zona di Novoli e dell’Isolotto. Di segnalazioni da parte del personale dei super market fiorentini ne arrivano tante: c’è chi racconta di uscire la sera non senza il proprio spray al peperoncino e chi di avere paura durante l’orario di lavoro. Sui tavoli dei sindacati le segnalazioni si sprecano.

Filcams Cgil Firenze ha chiesto un incontro in Prefettura: “Non si contano ormai più i fatti incresciosi che si stanno determinando nei punti vendita di Esselunga della provincia di Firenze – sottolinea il segretario Maurizio Magi –. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono quelli che si sono registrati solo pochi giorni fa nei negozi di Canova, Novoli, il Gignoro, via Galliano. Si tratta di aggressioni di varia natura, da quella verbale a quella fisica, subite dalle lavoratrici e dai lavoratori da parte di sedicenti clienti intenti in realtà solo al furto della merce in vendita e/o al disturbo dello svolgimento della normale attività lavorativa. Considerando che avvengono sia all’interno che in prossimità dei perimetri aziendali e che rivestono quindi un carattere di ordine pubblico complessivamente inteso, abbiamo chiesto formalmente, con una lettera, un incontro urgente alla Prefettura, da svolgere insieme a tutte le parti interessate”.

Per Filcams Cgil Firenze “non servono approcci securitari, come quelli proposti dal Governo nel recente Ddl Sicurezza, ma va posta attenzione agli aspetti sociali della questione”. Esselunga da parte sua sta facendo tutto quello che è nelle proprie possibilità e ha messo in campo molte risorse e intensificato i servizi di sicurezza.

Proprio lunedì pomeriggio la polizia ha arrestato un 23enne di origine marocchina con l’accusa di aver trasformato un furto di oltre 1000 euro di cosmetici all’Esselunga di via Canova in una rapina impropria. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, l’autore sarebbe stato sorpreso dalla vigilanza privata, subito dopo le casse, con lo zaino pieno di merce rubata. Una volta bloccato, per tutta risposta ha aggredito a spinte il vigilante, minacciandolo anche di morte. L’ennesimo caso in una città balzata in cima alle classifiche per le rapine in strada.  E oggi è un altro giorno: si ricomincia.