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Cassonetti distrutti in città I danni salgono a 380mila euro "Dovrà pagare la collettività"

Alia Multiutility Toscana ha già sporto denuncia ai carabinieri: altre novanta effrazioni. L’assessore Giorgio è duro: "Criminali che con il loro gesto nuocciono a tutta la comunità". .

Cassonetti distrutti in città I danni salgono a 380mila euro "Dovrà pagare la collettività"

Ci risiamo. Altri novanta cassonetti digitali dell’indifferenziata, con apertura elettronica tramite chiavetta, sono stati manomessi a Firenze. E a pagarne le conseguenze sarà, come viene spiegato in una nota, "la collettività".

Alia Multiutility Toscana si è rivolta ai carabinieri per presentare altre denunce contro ignoti, e, allo stesso tempo, aggiorna il conto dei danneggiamenti volontari alle centraline elettroniche e ai cablaggi: 541 contenitori presi di mira e 60 centraline rubate da giugno 2022. Tradotto, 380.000 euro di danni, stando ai primi calcoli fatti dall’azienda, per "un importo che ricade, inevitabilmente, sulla collettività", dice. Gli ultimi atti vandalici si sono concentrati soprattutto nella zona di Gavinana (via Caponsacchi, via di Ripoli, fino a piazza Ravenna, via Villamagna e lungarno Ferrucci) dove l’apertura elettronica è in fase di attivazione, oltreché nell’area di via Baccio da Montelupo e San Quirico. Anche in questo caso è stato rilevato il taglio dei cablaggi e il blocco delle serrature, come già avvenuto in passato in altre parti della città. "Sono criminali che danneggiano tutta la città", si arrabbia l’assessore all’Ambiente, Andrea Giorgio.

"È aberrante che qualcuno, o più d’uno, deliberatamente scelga di rompere beni sui quali l’amministrazione e Alia investono per migliorare il servizio e far progredire il sistema di raccolta differenziata e il cambiamento della città. Confido che le forze dell’ordine individuino al più presto i responsabili e rivolgo un appello ai cittadini: dateci una mano a presidiare e denunciate subito gli episodi Sos". Interviene anche Nicola Ciolini, vicepresidente di Alia, che aggiunge: "Rinnoviamo la nostra condanna nei confronti di azioni dolose che risultano insopportabili. Tutto questo non riuscirà comunque a bloccare la trasformazione del sistema di raccolta legata al progetto ‘Firenze Città Circolare’. Queste manomissioni provocano disservizi ai cittadini e maggiori costi a carico della collettività".

Ora "ci auguriamo che il lavoro delle autorità competenti porti a individuare quanto prima i responsabili di questi comportamenti. Nel frattempo, invitiamo i cittadini alla massima collaborazione e a denunciare eventuali comportamenti sospetti" vicini alle "postazioni dedicate alla raccolta rifiuti. L’aiuto di tutti è per noi un elemento fondamentale", conclude il presidente dell’azienda di via Baccio da Montelupo.

A.P.