Reggello (Firenze), 28 agosto 2024 – Una leggenda che si tramanda nel Valdarno dice che il castello di Leccio sarebbe stato salvato da una donna. E oggi questa donna ha un nome: quello della fiorentina Ginevra Moretti. Amministratrice della Smz Srl, società totalmente partecipata dalla HKC Srl controllata dalla sua famiglia, è l’aspirante proprietaria di Sammezzano.
È figlia dell’imprenditore Giorgio Moretti, che oltre alle varie attività professionali, si è dedicato alla conservazione del bene pubblico fondando il movimento «Angeli del Bello». Ginevra Moretti ha presentato al curatore fallimentare dell’attuale proprietà, la Sammezzano Castle, una proposta di concordato che toglierebbe l’affascinante castello arabeggiante con annessi e parco monumentale dall’ennesima asta, ma soprattutto dal degrado in cui è caduta dopo anni di abbandono.
La notizia è stata accolta con entusiasmo dalla gente. Perché il castello di Leccio che l’eclettico marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona a metà ‘800 trasformò facendone un capolavoro di design, architettura, fascino, è nel cuore di tanti che hanno potuto visitare le sue 13 sale, una diversa dall’altra, fino agli anni ’90 quando era hotel di lusso e ristorante.
Qui sono stati girati film, pubblicità, shooting, videoclip e celebrati tanti matrimoni. Acquisita oltre vent’anni anni fa dalla società italo-inglese per farne un resort di lusso, è rimasta abbandonata a sé stessa, visitabile solo raramente per le giornate Fai che l’hanno adottato come «Luogo del cuore». I posti disponibili sono andati sempre esauriti in pochi minuti.
Raccolte di firme, petizioni, movimenti popolari hanno cercato di salvarla. Ci sono state anche due aste, finite deserte. Mentre il castello col suo parco andavano deteriorandosi. A metà maggio ha accolto la registrazione di alcune scene del nuovo Sandokan con l’attore Can Yaman, ravvivando il sogno di tornare ai vecchi fasti.
E questo sembra volere anche Ginevra Moretti: ha assicurato al movimento Save Sammezzano - che da anni tiene accesi i riflettori sul castello – che darà nuova vita al prezioso bene, garantendo anche la fruibilità pubblica delle sale. La proposta firmata da Moretti ora è sul tavolo del curatore fallimentare, l’avvocato romano Luca Gratteri.
Per tentare di dare una spinta verso una decisione positiva, arriva un’altra società fiorentina con sede a Pontassieve: la Kairos Srl.
Tra i maggiori creditori della fallita Sammezzano Castle per oltre 16 milioni di euro, attraverso l’AD Mirko Morandi ha dato disponibilità a finanziare fino a 4 milioni di euro per gli interventi necessari al mantenimento e alla salvaguardia del castello. Kairos, con socio My Group Srl, ha messo una somma consistente sul piatto della trattativa Moretti-curatela.
«La mia socia e io abbiamo investito tempo e denaro nel progetto Sammezzano – spiega Morandi –. È nostro interesse che la proposta concordataria vada in porto per togliere il castello dal degrado e da ulteriori danni che potrebbero fargli perdere interesse di mercato». L’operazione Sammezzano ha un costo non indifferente: non meno di 80 milioni di euro. «Necessita dunque di un imprenditore lungimirante – dice Morandi -, che non ne faccia solo un business, ma ci metta anche il cuore. Come Ginevra Moretti. Contiamo di offrire alla curatela un incentivo per poter accettare la sua proposta e recuperare il castello».