REDAZIONE FIRENZE

Interventi alla cataratta: la Asl 10 aumenta l’offerta delle prestazioni

Circa 600 gli interventi entro la fine dell’anno. Due le cliniche convenzionate

Sala operatorio

Firenze, 10 agosto 2015 - A partire dal primo settembre sarà all’incirca questo il numero di interventi che verranno eseguiti in convenzione nelle case di cura villa Maria Teresa in via della Cernaia e villa Ulivella in via del Pergolino, in base a un’intesa fra l’Azienda sanitaria di Firenze e le strutture private. Un significativo contributo alla riduzione delle attese nell’area metropolitana di Firenze per questo tipo di intervento. Nel primo semestre di quest’anno all’ex Iot Palagi, dove la Asl 10 offre parte dell’assistenza che un tempo era quella dell’Ospedale oftalmico fiorentino di via Masaccio, l’attività chirurgica è consistita in 1.315 interventi a fronte dei 1.260 effettuati nello stesso periodo del 2014, mentre è rimasto sostanzialmente inalterato il volume delle visite ambulatoriali. A questo pacchetto e a quello dei 600 interventi che appunto si intende realizzare entro la fine del 2015 nelle case di cura convenzionate facendovi operare personale della Asl, si dovrebbero aggiungere ulteriori 400 interventi di cataratta che a partire da ottobre saranno effettuati all’ospedale Serristori di Figline dove è in costante crescita l’attività di chirurgia in day-surgery. Salirebbero dunque così ad oltre 2 mila gli interventi offerti dall’Azienda sanitaria di Firenze in campo oftalmico che andrebbero ad aggiungersi alle 6 mila operazioni circa che vengono garantite dal nuovo polo di oculistica diretto dal professor Stanislao Rizzo all’Azienda ospedaliero universitaria di Careggi. Le operazioni a villa Maria Teresa e a villa Ulivella verranno effettuate anche con le relative visite di controllo post-chirurgiche sia il giorno successivo all’intervento che a distanza di 10-15 giorni. Naturalmente i casi più complessi e la patologia oculistica degli annessi, nonché la terapia con iniezioni intravitreali continueranno ad essere trattati al Palagi dove il Servizio di oculistica diretto dalla dottoressa Gianna Palendri svolge numerose attività: da quelle diagnostiche strumentali, alla terapia laser, alla telemedicina per la prevenzione della retinopatia diabetica, dall’ambulatorio del glaucoma, alla oftalmologia pediatrica, agli ambulatori dedicati a pazienti con disabilità, immunodepressi, reumatologici. Contemporaneamente sono state anche ampliate le possibilità diagnostiche del presidio al Palagi, con l’utilizzo di nuove attrezzature come l’argon laser per il trattamento delle patologie vascolari retiniche, un nuovo tomografo a coerenza ottica (OCT) e un nuovo fluorangiografo oculare con auto fluorescenza.

Ora, per consentire la nuova offerta di interventi chirurgici nelle due strutture private convenzionate, dal 1 settembre verrà modificato l'orario dell'ambulatorio oculistico ad accesso diretto al Palagi, con inizio alle 11 e termine alle 14, consentendo ogni giorno la presa in carico di 15 pazienti al massimo in base all'orario di arrivo. Nelle settimane scorse, intanto, in virtù dell’accordo siglato in gennaio dagli allora direttori generali di Careggi e della Asl 10 Monica Calamai e Paolo Morello Marchese, al Cto, dove ha sede il nuovo polo di oculistica, è entrato in funzione l’Irifor – l’Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione costituito nel 1991 dall’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti per gestire le attività formative e riabilitative per chi ha problemi di vista – che precedentemente aveva sede al Palagi. L’Istituto nel 2014 ha preso in carico 570 pazienti garantendo loro l’acquisizione delle tecniche indispensabili a facilitare l’autonomia degli ipovedenti: orientamento, mobilità, utilizzo della barra braille e di altri sistemi di lettura scrittura, addestramento all’uso di ausili tecnici, riabilitazione visiva e neuropsicosensoriale.