
Cattedropoli, ventidue indagati "Disprezzata la meritocrazia" Ma il ’sistema’ si sposta al Meyer
Firenze, 15 aprile 2023 – La cattedropoli è conclusa. Del filone della maxi inchiesta avviato nel 2020, sono stati notificati gli avvisi di chiusura indagini. Ventidue gli indagati, tra cui gli ex vertici dell’ateneo e i direttori generali delle maggiori aziende ospedaliere universitarie della Toscana, Careggi e Meyer, e una raffica di cattedre che sarebbero state assegnate a vincitori prestabiliti.
Dimagrisce, però, la presunta associazione per delinquere, che si sposta sul Meyer e viene ora contestata “soltanto“ a quattro figure (l’ex rettore Luigi Dei, l’ex prorettore Paolo Bechi, il dg del Meyer Alberto Zanobini - recentemente interdetto per tre mesi dal gip - e l’urologo Marco Carini) che avrebbero pilotato le cattedre al pediatrico "in aderenza a un condiviso intento di gestione preordinata della res publica in totale dispregio della normativa di settore e dei principi di meritocrazia e di perseguimento delle finalità istituzionali proprie degli atenei universitari e delle direzioni generali della aziende ospedaliere universitarie".
Le corruzioni. Sono accusati di corruzione per l’esercizio della funzione i due ex direttori generali di Careggi, Monica Calamai (oggi alla Asl di Ferrara) e il suo successore Rocco Damone, appena licenziato dal governatore Eugenio Giani, assieme a Dei, Bechi ed Adriano Peris. Sarebbe quest’ultimo, il beneficiario del titolo di professore straordinario, suggellato da un accordo che prevedeva anche la concessione di una posizione all’“opposizione“, rappresentata da Angelo Raffaele De Gaudio. Dei e Bechi, inoltre, avrebbero commesso un atto contrario ai doveri d’ufficio accettando la nomina di Peris (che però non andò in porto) e la contropartita, una cattedra di associato.
I concorsi. Sono 13 i concorsi nel mirino della procura. Quello del “doppio“ associato di chirurgia plastica (indagati Dei, Alessandro Innocenti e Lorenzo Borgognoni); la cattedra di ordinario di pediatria generale al Meyer scambiata con un posto da ricercatore (indagati Zanobini, Paolo Bonanni e Chiara Azzari); la cattedra di ordinario di oncologa medica (indagati Zanobini, Poggesi, Bechi, Carini, Dei e il vincitore Massimo Dominici); l’associato di neurochirurgia (indagati Zanobini, Bechi, Carini, Dei e il vincitore Flavio Giordano); l’associato di urologia del Meyer (indagati Dei, Zanobini, Carini e il vincitore Lorenzo Masieri); l’associato di chirurgia pediatrica (indagati Dei, Bechi, Zanobini, Carini, Messineo e il vincitore Antonino Morabito); l’associato di urologia (indagati Dei, Zanobini, Carini, Morabito e Francesco Morini); la cattedra di associato e ordinario a neurochirurgia (indagati Dei, Calamai e Damone); l’ordinario di urologia (vinto da Andrea Minervini, indagati Dei e Carini); l’associato di malattia dell’apparato locomotore (indagati Dei, Bechi, Zanobini e il vincitore Giovanni Beltrami); l’associato di malattie odontostomatologiche (indagati Poggesi e il vincitore Francesco Cairo). Infine, l’associato di anestesiologia, per cui sono indagati con il vincitore Zaccaria Ricci, Zanobini e De Gaudio.