NICOLA DI RENZONE
Cronaca

Cava di Paterno, bonifica più vicina. Entro il 2026 la fine dei lavori

La sindaca Catani e l’assessore Monni accolgono il commissario. Prima le analisi poi l’intervento

Cava di Paterno, bonifica più vicina. Entro il 2026 la fine dei lavori

Da sinistra la sindaca Catani, il commissario. Vadalà e l’assessore regionale Monni

"Oggi è una giornata importante, perché iniziamo il percorso che porterà alla bonifica e alla messa in sicurezza della ex cava di Paterno, nel Comune di Vaglia". Lo ha dichiarato ieri l’assessore regionale all’Ambiente Monia Monni, partecipando all’ iniziativa dedicata a fare il punto sull’intero iter, e ad affidare al Commissario l’incarico dei futuri interventi, alla quale hanno partecipato anche la sindaco Catani, e il coordinatore della struttura commissariale, generale Giuseppe Vadalà.

Autorità che hanno prima effettuato un sopralluogo congiunto alla ex cava, per poi ppresentare l’inizio della collaborazione per la bonifica del sito. Bonifica che dovrà essere attuata, almeno nelle sue parti essenziali, entro il giugno 2026, per non perdere i fondi Pnrr che alla cava sono stati assegnati. Prima di partire con la sua progettazione concreta, bisognerà attendere i risultati delle analisi di caratterizzazione dei rifiuti abbandonati in cava, che al momento non sono ancora stati resi noti, dai quali dipenderà la scelta se procedere con la bonifica o con la messa in sicurezza permanente.

"Stiamo attendendo – conferma Monia Monni – l’ultimazione delle indagini di caratterizzazione e di valutazione del rischio, che ci permetteranno di affidare i lavori alla struttura commissariale coordinata dal generale Vadalà, che per noi è una garanzia di serietà, professionalità ed efficienza. Siamo inoltre soddisfatti in quanto l’attività di messa in sicurezza o bonifica sarà possibile grazie all’ottenimento di 6,25 milioni di euro dei circa 60 disponibili al livello nazionale messi a disposizione dal Governo per la bonifica dei siti orfani. E lo faremo nei tempi stabiliti, cioè entro il giugno 2026".

"Siamo - ha affermato il commissario Vadalà - alla fine di un percorso già correttamente avviato dalla Regione e tracciato dal Comune: la fase di caratterizzazione. E nel contempo siamo all’inizio di un nuovo cammino comune: analisi di rischio, caratterizzazione dei rifiuti profondi, progettazione della messa in sicurezza e bonifica. Siamo qui per collaborare e non per sostituire, questo è infatti il modus operandi che ci ha contraddistinto nelle bonifiche di questi sette anni. Al fine di giungere - ha concluso - tutti insieme al traguardo finale della restituzione alla popolazione del sito sanato. Partiremo da subito con la verifica dei risultati dell’attuale caratterizzazione e da lì capiremo in che direzione muoverci, consci che le bonifiche in Italia sono possibili se si fa squadra e se si corre verso lo stesso traguardo", conclude Catani: "Con l’Assessora Lombardo stiamo dialogando con tutti in maniera fattiva fin dal nostro insediamento. Abbiamo la necessità di dare risposte concrete ed efficaci ai nostri cittadini che da venti anni subiscono questa grande ferita e daremo tutto il nostro supporto affinché questo avvenga nei tempi stabiliti". Infine, proprio a sottolineare il clima di collaborazione, il Commissario Vadalà ha donato alla sindaco di Vaglia lo stemma del suo nucleo operativo che, lo ricordiamo, ha già operato in Toscana importanti bonifiche.