BARBARA BERTI
Cronaca

Cazzullo racconta Caterina de’ Medici ’Una giornata particolare’ a Firenze

Domani in prima serata su La7 il giornalista porta il pubblico alla notte di San Bartolomeo nel 1572

Cazzullo racconta Caterina de’ Medici ’Una giornata particolare’ a Firenze

Il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo: domani sera su La7 la puntata di ’Una. giornata particolare’ è dedicata a Caterina de’ Medici

"Caterina, erede dei Medici, diventa regina di Francia e ordisce il complotto dei cattolici contro i protestanti. Una donna fiorentina al Louvre, uno dei massacri più sanguinosi della storia. È la notte di San Bartolomeo del 1572". Così il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo presenta la nuova ’Giornata particolare’, che vede Firenze al centro del racconto. Domani in prima serata su La7, il noto programma di Cazzullo porta il pubblico indietro nel tempo alla scoperta di una delle donne più misteriose e discusse della storia: Caterina de’ Medici. "Firenze è ancora una volta protagonista: d’altronde è la patria morale degli italiani" sostiene Cazzullo ricordando che "l’Italia non nasce dalla politica, dalle guerre, dalla diplomazia: l’Italia nasce dalla bellezza, dall’arte, dalla cultura. Quindi nasce a Firenze con Giotto e con Dante".

Stavolta lo scrittore ricostruisce una della pagine più cruente e controverse del Rinascimento. Ma prima di arrivare a Parigi in quel 24 agosto 1572, spazio all’arte e alle bellezze di Firenze. Come l’ex carcere delle Murate. "Caterina, la rampolla della famiglia cresce in un momento drammatico, i Medici sono sotto attacco. E si salva grazie al soggiorno forzato alle Murate" dice Cazzullo ricordando che poi quella bambina si riscatterà conquistando la Francia. Prima del Museo del Louvre o della Chiesa di Saint Denis, le telecamere di La7 si concentreranno sui luoghi più affascinanti di Firenze come Palazzo Medici Riccardi e Palazzo Pitti. "E pure l’antica officina profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella" ricorda Cazzullo perché "quando la nobildonna lasciò Firenze per andare in sposa a Enrico II di Valois e diventare la regina di Francia portò con sé il suo profumiere personale, Renato Bianco, ribattezzato René le Florentin. Grazie a lui, l’arte della profumeria italiana conquistò la nobiltà francese".

Secondo Cazzullo "Caterina era una donna intelligente e colta, spietata se necessario e disposta a tutto per difendere i figli", una donna che ha saputo ritagliarsi un posto di primo piano nella politica europea, una donna che ha affinato magistralmente l’arte di districarsi in un mondo dominato dagli uomini, dalle guerre, dal sangue. E il ritratto di questa donna emerge in ogni dettaglio grazie al racconto del giornalista, accompagnato dai reporter della storia Claudia Benassi e Raffaele Di Placido.