Un gruppo di genitori volenterosi, un bel po’ di entusiasmanti giochi da tavolo ed il ‘miracolo’ è compiuto: tanti ragazzini che si divertono e che per due ore non sentono proprio la mancanza del cellulare. Alla scuola secondaria di primo grado Calvino di Firenze, la socialità ritrova spazio lontano dagli schermi. Niente cellulari, niente social: solo tanta sana voglia di stare insieme. Un’idea semplice, dal successo immediato, che ha già coinvolto una cinquantina di studenti delle classi seconde e terze, che hanno subito aderito al progetto extra-scolastico.
Riccardo, uno dei genitori promotori del progetto insieme ad Andrea, Fabio e Giulia, racconta come’è nato tutto: "Come gruppo di genitori abbiamo proposto alla scuola dei pomeriggi dedicati ai giochi da tavolo. Il dirigente ha accolto con entusiasmo l’idea e l’ha promossa tra gli studenti. Per ora abbiamo organizzato tre pomeriggi, uno ogni due settimane. Per noi che lavoriamo è un impegno non da poco, ma vedere i ragazzi divertirsi e socializzare senza cellulare dà davvero soddisfazione". Ogni sessione dura circa due ore e vede la partecipazione di una ventina di studenti per volta. I giochi scelti sono veloci e coinvolgenti, con partite che durano dai 15 ai 20 minuti. In questo modo, i ragazzi possono fare quattro round nel pomeriggio. Tra i giochi preferiti c’è "Timeline", dove i giocatori devono collocare eventi storici nella giusta sequenza temporale.
Gli studenti sono entusiasti. "Questi giochi mi piacciono molto; mi diverto e sto con i miei amici, invece di passare i pomeriggi a casa - sorride Marco -. Nessuno di noi usa il telefono quando giochiamo, anche se non sarebbe vietato. Semplicemente, abbiamo di meglio da fare. Il mio gioco preferito? ’Lupus in Tabula’". E Gilberto: "E’ un’occasione molto divertente. Ho scoperto tanti giochi nuovi e uno mi è talmente piaciuto che me lo son fatto regalare. Per quanto riguarda il cellulare, ho i limiti imposti dai miei genitori e cerco di usarlo senza esagerare". Da parte sua, il dirigente scolastico del comprensivo Le Cure, Maurizio Gagliardi, spiega come questa iniziativa si inserisca in una riflessione più ampia sull’uso consapevole dei dispositivi digitali: "Abbiamo accolto con favore la proposta del gruppo ‘Genitori Digitali’, che da un anno promuove una riflessione sull’uso degli smartphone. Non si tratta di demonizzare le tecnologie, ma di offrire ai ragazzi altri modelli di socializzazione. La collaborazione tra scuola e famiglia è fondamentale".
Non solo. La scuola da tre anni organizza anche un corso di scacchi, rivolto agli alunni della primaria e della secondaria. Lo scorso anno scolastico, si iscrissero ben 76 allievi. Nel gruppo di genitori ci sono svariate professionalità. Non mancano gli psicologi, per affrontare il delicato tema dell’abuso di dispositivi elettronici da parte degli adolescenti, ma anche i grafici. È proprio grazie a uno di loro, Fabio, che è nato un simpatico adesivo dedicato all’iniziativa dei giochi da tavolo, con simboliche classifiche dal primo al quarto posto. Un’idea talmente azzeccata che uno di questi adesivi è finito sulla cover di uno smartphone, oltre che su un profilo WhatsApp. Per un adolescente, segno di massimo apprezzamento. In molte famiglie, l’uso smodato degli smartphone è spesso causa di discussioni. Offrire attività alternative diventa quindi un modo per trovare un equilibrio sano.
La Calvino, come tutte le scuole, da anni vieta l’utilizzo a scuola dei cellulari, ricreazione inclusa. Una regola che, come evidenzia il preside, è rispettata dalla maggior parte degli studenti. Il prossimo appuntamento all’insegna del boardgame è fissato per gennaio, con nuovi giochi e nuove sfide… rigorosamente offline.