di Pier Francesco Nesti CAMPI BISENZIO Dotare Campi di almeno cento occhi elettronici in più. E’ un progetto ambizioso quello annunciato dal sindaco Andrea Tagliaferri e sul quale aveva già anticipato qualcosa nei giorni scorsi l’assessore alla sicurezza Daniele Matteini. "Un progetto – ha detto il sindaco - che prevede, nel corso del 2025, di installare sul territorio altre cento telecamere oltre alle diciotto già in funzione". Come? Con un Project financing da 60.000 euro affidandosi a Estracom, che ha già effettuato interventi simili nei Comuni della Piana come, per esempio, Signa e Calenzano. Non solo, perché "nelle intenzioni dell’amministrazione comunale – ha aggiunto - c’è anche quella di dotarsi della cosiddetta ‘Control Room’", fondamentale, attraverso un pannello formato da più schermi, per monitorare in modo efficace più flussi di informazioni video. La sua collocazione più probabile sembra essere all’interno del Comando della Polizia municipale, ma non è escluso che vengano prese in considerazione altre ipotesi in attesa, chissà, che anche la stessa Municipale possa avere una nuova sede. Un segnale comunque importante se si parla di sicurezza, soprattutto alla luce di quanto successo l’ultima domenica di dicembre con l’omicidio di Maati Moubakir. Una parte di queste telecamere, probabilmente sei, sono destinate infatti a consentire un controllo maggiore in alcune delle zone che, purtroppo, sono state interessate dalla morte del diciassettenne di Certaldo: via Verdi, i giardini della scuola media Matteucci (che finora consentivano il passaggio diretto fra via Verdi e via Buozzi, ma che il Comune vuole chiudere riconsegnando di fatto il giardino alla scuola) e il parcheggio di via Masaccio. Tutto questo in attesa del terzo turno della Polizia municipale, che per il momento non è fattibile: nonostante infatti la pianta organica del Comune lo permetta (44 agenti), attualmente si arriva al massimo a trentasette.
Cronaca"Cento telecamere e una control room"