Un centro storico ancor più ’giardino proibito’ per i fiorentini non autorizzati a varcarne le porte telematiche. La sinistra lancia la sfida per l’allargamento e il potenziamento della Ztl, creatura modellata alla fine degli anni ’80 dall’ex sceriffo Graziano Cioni e poi con il tempo rimodellata senza mai strvolgerne troppo i confini, e – a sorpresa – il Pd non solo non dice no, ma avalla la proposta del capogruppo di Spc Dmitrij Palagi. Niente fughe in avanti, stiamo parlando ’solo’ di una mozione approvata in Commissione ambiente e mobilità e quindi ancora di nessuna delibera, né tantomeno di un atto concreto ma chi mastica un po’ le pratiche di Palazzo Vecchio non può ignorare il peso dell’intesa che ha un doppio valore, politico e, soprattutto, amministrativo.
Riavvolgiamo il nastro. La sinistra fiorentina porta in commissione una mozione per rafforzare la Ztl in centro. E il Pd, una volta emendato il testo, appoggia l’atto che passa con il sostegno anche di Avs, del Movimento 5 Stelle e della Firenze democratica di Cecilia Del Re.
Un documento che concretamente chiede di "intraprendere un percorso finalizzato alla revisione e rafforzamento della zona a traffico limitato, rivedendo le ‘finestre’ di accesso a chi non ha autorizzazione" e "prevedendo anche periodi di sperimentazione e monitoraggio che comprendano la possibile estensione oraria e giornaliera, in un percorso condiviso con la cittadinanza, con le associazioni di categoria e con il Consiglio di Quartiere 1".
Oltre a questo la mozione di Sinistra Progetto Comune chiede che sia aperto, in parallelo, "un confronto con il Consiglio di Quartiere 1 e le parti interessate per un approfondimento e una revisione del disciplinare che, a partire dai dati di monitoraggio e di analisi sugli effettivi ingressi e presenza in Ztl attuali, abbia l’obiettivo di ridurre il traffico veicolare ed eliminare il fenomeno del parcheggio non consentito", "tutelare il diritto alla sosta per le persone residenti", "consentire a tutte le persone che vivono la città e il centro storico una maggiore fruibilità nel rispetto di quanto stabilito dal disciplinare" e "migliorare la gestione della logistica e del carico-scarico in un’ottica di sostenibilità e riducendo l’impatto per la cittadinanza".
Ecco il commento del capogruppo dem in Palazzo Vecchio Luca Milani: "Siamo convinti che, in un percorso condiviso con la cittadinanza anche attraverso il Quartiere 1, si possano apportare quelle migliorie necessarie per ridurre il traffico veicolare, tutelare la sosta per i residenti, migliorare le dinamiche del carico-scarico merci riducendone l’impatto e garantire nel complesso una migliore fruibilità del centro storico per tutti".
"L’obiettivo di fondo condiviso è quello di ridurre l’impatto del traffico veicolare e della sosta senza permesso nell’area e di tutelare la vivibilità e la fruibilità delle persone residenti e di tutta la cittadinanza, in linea con il lavoro avviato dall’amministrazione comunale. – dice il presidente della commissione consiliare VI, e consigliere del gruppo AVS-Ecolò Giovanni Graziani – La direzione intrapresa permetterà di condividere con le parti interessate e il Quartiere 1 le possibili soluzioni verso un rafforzamento della ZTL, come già molte città hanno portato avanti, l’ultimo esempio in ordine di tempo viene da Verona.
L’approvazione della mozione, quasi superlfluo sottolinearlo, è destinata a sollevare un dibattito politico (e non soltanto) particolarmente acceso.
Emanuele Baldi