Centro Demetra in aiuto di 30mila coppie. In trent’anni sono nati quasi 3.000 bebè

Spazi accoglienti e spaziosi in via Caccini: la soddisfazione della direttrice Livi

Centro Demetra in aiuto di 30mila coppie. In trent’anni sono nati quasi 3.000 bebè

Centro Demetra in aiuto di 30mila coppie. In trent’anni sono nati quasi 3.000 bebè

Tempo di bilanci per il Centro Demetra, che ieri ha inaugurato i suoi nuovi locali. Sono infatti trentamila le coppie aiutate in trent’anni da questa realtà, con 2.945 bambini fatti nascere negli ultimi cinque anni e 660 gravidanze avviate nei primi 10 mesi del 2023. Numeri significativi per uno dei centri di procreazione medicalmente assistita privati-convenzionati più importanti d’Italia, che si avvia a festeggiare nel 2024 i tre decenni di attività. I dati sono stati presentati ieri in occasione dell’inaugurazione dei nuovi spazi, nell’immobile adiacente all’attuale sede in via Caccini, alla presenza di Claudia Livi, direttore sanitario Centro Demetra (nella foto); Simone Bezzini e Serena Spinelli, assessori regionali rispettivamente alla salute e al sociale; Sara Funaro, assessore al welfare del Comune di Firenze; Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione; Blasco de Felice, amministratore delegato Ivirma Italia; Laura Rienzi, Ivirma Global Research Alliance e Filippo Maria Ubaldi, direttore medico Ivirma Italia. I numeri degli ultimi anni testimoniano il percorso di crescita del Centro che, solo nel 2023 (al 30 settembre) ha effettuato oltre 1.730 cicli con transfer embrionale registrando una percentuale di gravidanza del 39%. I cicli a fresco, negli ultimi 10 anni, sono più che raddoppiati passando dai 1.002 del 2013 ai 2.125 nel 2022. Anche l’andamento dei cicli con donazione di gameti ha seguito una curva crescente, dai 98 del 2017 ai 615 nel 2023 (al 30 novembre). Inoltre, nel 2010 Demetra ha iniziato a effettuare diagnosi preimpianto (Pgt) arrivando ad affermarsi come centro di riferimento nazionale. Negli ultimi 6 anni, i cicli per diagnosi preimpianto sono passati da 140 nel 2017 a 724 nel 2022 con oltre 1.222 blastocisti biopsiate nel corso dello stesso anno.

"Siamo estremamente soddisfatti dei risultati, che hanno riscontro anche nell’elevato numero di coppie che si rivolgono a noi – ha detto Claudia Livi, direttrice sanitaria del Centro -. Per i trattamenti in convenzione, in Toscana, le liste di attesa sono inferiori ad altre regioni, ma ancora troppo lunghe, considerando che il successo del trattamento è strettamente correlato all’età della coppia: più si alza più diminuiscono le probabilità di gravidanza. Con i nuovi spazi avremo la possibilità di supportare oltre 2mila cicli di procreazione assistita all’anno".

Lisa Ciardi