Centro diurno senza barriere. Nell’immobile donato dai religiosi

A Casalta di Sotto nascerà una residenza per il ’dopo di noi’. Per realizzarla sono arrivati. 715mila euro dal Pnrr.

Centro diurno senza barriere. Nell’immobile donato dai religiosi

Centro diurno senza barriere. Nell’immobile donato dai religiosi

Ammonta a 715mila euro iI finanziamento del Pnrr assegnato al Comune di San Casciano. Si tratta di soldi arrivati con il bando ministeriale per la creazione di una comunità residenziale di diversamente abili per il dopo di noi nell’area di Casalta di Sotto, la struttura donata al Comune da un’associazione religiosa del territorio. L’obiettivo è creare una comunità per sostenere percorsi di autonomia a favore di coloro che perdono la famiglia di origine affinché abbiano un luogo dove vivere e sviluppare specifiche competenze professionali. Si tratta di un intervento in linea con la finalità della donazione legata ad un’attività a favore della comunità e dei comuni limitrofi. "Il primo piano della struttura sarà destinata ad un’abitazione - spiega il sindaco Roberto Ciappi - finalizzata alla creazione di una comunità a carattere familiare per 8 persone con disabilità, dotata di tutte le infrastrutture necessarie alla mobilità agevolata, allo smart working con tecnologie informatiche e digitali". Il piano terra ospiterà n centro diurno di socializzazione per 12 persone con disabilità, che potranno disporre anche del giardino e della piscina vicina.

"Altra opportunità al piano terra - continua Ciappi - è la realizzazione di un appartamento indipendente per il turismo sociale di persone con disabilità, mentre per quanto riguarda il porticato sarà creato uno spazio polivalente al servizio delle diverse attività che si svolgeranno nella struttura".

Inoltre a seguito di un processo di co-progettazione condotto dalla giunta in collaborazione con la Società della Salute e la Fondazione Nuovi Giorni Casalta di Sotto si potrà tradurre in un centro agricolo con programmi di agricoltura sociale, attività e terapia animali, nonché sede di laboratori d’arte e artigianali. La struttura è già attiva: ospita infatti il centro di danza nazionale per ballerini con disabilità, laboratori ed attività dell’associazione Per crescere insieme e della Cooperativa Le rose, oltre ad accogliere iniziative organizzate dal Comune e dalla Società della Salute.