REDAZIONE FIRENZE

Centro per l’allerta meteo. La polemica sulla sede: "Non alla scuola Don Milani"

La struttura dovrà attivarsi in caso di calamità naturale e gestire l’emergenza. Il consigliere Schilleci: "L’istituto il più adatto". La replica: "Spreco di un’aula" .

Il «Centro Operativo Comunale» è fondamentale per un luogo come il Mugello

Il «Centro Operativo Comunale» è fondamentale per un luogo come il Mugello

A Firenzuola si litiga sulla nuova sede del COC, il "Centro Operativo Comunale", prevista in ogni comune come base operativa da attivarsi in caso di calamità naturale, dalle alluvioni ai terremoti. E visto che al Mugello e all’Alto Mugello gli eventi calamitosi non fanno certo difetto, essendo la zona a rischio sismico, il tema del COC non è soltanto teorico. Ad aprire la discussione è stato il consigliere di maggioranza Nicola Schilleci, delegato per la Protezione Civile: "Garantire gli standard di sicurezza più elevati possibile è una nostra premura – dice il consigliere – e mi sono mosso per individuare una postazione sicura ed efficiente per affrontare situazioni di calamità sismica. Dopo tre mesi di lavoro, fatti di sopralluoghi e raccolta di opinioni tecniche da parte di specialisti del settore, sono giunto alla conclusione che la struttura comunale antisismica più adatta è l’Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani".

Schilleci aveva presentato in Consiglio una mozione, che il capogruppo di minoranza Giordano Allkurti ha criticato, critiche che Schilleci respinge definendole "insensate".

Inevitabile la replica di Allkurti che ribadisce: "Non siamo d’accordo con il collocamento del COC a scuola, andando a sacrificare un’aula, quando abbiamo il capannone comunale a disposizione con i suoi ampi spazi. La maggioranza sostiene che, sebbene il capannone possieda i necessari criteri antisismici, lo stesso non sia idoneo né sicuro sia per la presenza di polvere e sporco, che per il transito degli operai comunali. Non ci sembrano valide motivazioni". Invita invece a cambiare prospettiva un tecnico firenzuolino, l’ing. Fausto Giovannardi. Che prima analizza la situazione.

"Il COC è il cuore nevralgico della gestione dell’emergenza e quindi d’importanza primaria per un comune isolato come Firenzuola – spiega Giovannardi -. In caso di evento straordinario deve rimanere funzionante e deve essere raggiungibile dai mezzi di soccorso che arrivano dall’esterno. Nel Piano d’Emergenza della Protezione Civile, il COC di Firenzuola si trova nel capannone Comunale a fianco del Rio Barondoli, un grande capannone prefabbricato costruito tra il 1980-87 con caratteristiche antisismiche di base, ma da verificare se rispondente agli attuali requisiti di sicurezza." Poi avanza una proposta, quella di "un unico complesso della "Sicurezza e Salute" posto nel terreno a fianco dell’Eliporto"".

Paolo Guidotti