NICOLA DI RENZONE
Cronaca

Centro recupero rapaci Lipu "Senza finanziamenti pubblici rischiamo di chiudere i battenti"

Dopo 28 anni di attività la struttura è in crisi dal punto di vista finanziario

di Nicola Di Renzone

Grido di allarme per la mancanza di fondi da parte del Centro recupero rapaci Lipu di Vicchio a causa del mancato supporto da parte delle amministrazioni comunali; nonostante in 28 anni di attività abbia ricoverato oltre 30mila animali. E che ogni anno si trovi a prestare cure e soccorso a centinaia di nidiacei che giungono in primavera ed estate, oltre agli uccelli posti sotto sequestro dalle autorità forestali e altri animali in difficoltà particolarmente protetti come pipistrelli e ricci. A Vicchio gravitano un nucleo storico di volontari (una decina) affiancati da altri simpatizzanti che aiutano nelle attività ordinarie e nelle iniziative per la raccolta fondi. Ma il centro deve comunque affrontare ogni anno un bilancio di circa 50mila euro. La legge prevede che le competenze per il recupero e soccorso dei volatili siano divise tra Regione e Comuni. Alla prima la fauna adulta; mentre ai Comuni il recupero e cura dei ‘pullus’ ossia i pulcini. E, se la Regione ha stipulato convenzione ed erogato i fondi tramite la Asl, lo stesso non hanno fatto i comuni della Città Metropolitana di Firenze, a parte le eccezioni di Montemurlo, Pontassieve e Barberino di Mugello.

E la responsabile del Centro, Paola Beati (foto), denuncia questa mancanza di riscontro a quanto disposto dalle norme regionali: "Le conseguenze di questi comportamenti portano allo stremo i Centri spesso affollati di animali da curare, ma senza i fondi per acquistare farmaci e nutrimenti per gli animali". E conclude: "Se non si pone rimedio rapidamente al problema, saremo costretti alla chiusura". Nonostante, afferma, "Le ripetute e vuote dichiarazioni pubbliche di attenzioni per la natura".