
Centro Rogers a tappe Verso la nuova grande città e il quartiere degli studenti
di Fabrizio Morviducci
L’amministrazione punta dritto al progetto del piano di trasformazione dell’area davanti al palazzo comunale. Sarà la sfida del 2024, l’anno delle elezioni. Ma quali sono i tempi e quali i punti di forza di questo progetto che dovrebbe cancellare una volta per tutte ‘la grande fanghezza’ dal centro di Scandicci? "Entro dicembre – ha detto il vicesindaco, Andrea Giorgi – arriveremo alla firma della convenzione, che permetterà di cominciare questo grande cammino verso la definitiva sistemazione del cuore della città. L’intenzione è cominciare con i cantieri nell’area accanto al Russell-Newton, con il campus per ospitare gli studenti". In tutto saranno 400 posti. "L’arrivo di questi nuovi residenti – ha detto ancora Giorgi – determinerà un cambiamento nellele funzioni e sono convinto anche una crescita della qualità, non solo dal punto di vista commerciale, ma anche da quello culturale e per l’intrattenimento. In più pensiamo alle strutture storiche dell’ex Cnr che potrebbero andare a potenziare gli spazi di studio per gli universitari in modo da permettere loro di avere un posto vicino agli appartamenti".
Con la firma della convenzione, anche il parco da 30mila mq, il secondo per superficie di tutta l’area fiorentina passerà al comune. L’attuale palestrina e l’area cani resteranno nell’area verde, mentre un pezzo della pista da running sarà sacrificato alle nuove costruzioni. Il piano delle opere pubbliche di urbanizzazione per l’area dell’ex Cnr è di 22 milioni di euro di investimenti in nuova viabilità, sottoservizi, fognature, interventi per la sicurezza idraulica, a carico dei privati che in futuro attueranno le previsioni urbanistiche, non solo con lo studentato, ma anche con nuove abitazioni e uffici, servizi per gli studenti e la formazione, tessuto commerciale e strutture ricettive.
C’è curiosità sul futuro del palazzo che dovrebbe sorgere accanto all’attuale sede operativa di Kering, di fronte al comune. Il terreno è ancora vuoto e non si sa ancora chi sarà la nuova proprietà. Di certo con l’arrivo di Kering nuovi soggetti che potrebbero puntare ad avere un posto in prima fila nell’unica creazione di un archistar dell’area fiorentina.