REDAZIONE FIRENZE

Centro Rogers I lavori entrano nel vivo

I cantieri comunali dovrebbero partire nell’area accanto al Russell-Newton, con il campus da circa 400 posti per ospitare gli studenti

Centro Rogers I lavori entrano nel vivo

Centro Rogers, da settembre si fa sul serio. L’amministrazione sta lavorando al progetto del piano di trasformazione dell’area davanti al palazzo comunale. Sarà la sfida del 2024, il lascito al prossimo candidato a sindaco di centrosinistra nell’anno delle elezioni. Entro dicembre il comune vorrebbe arrivare alla firma della convenzione, che permetterà di cominciare il cammino verso la definitiva sistemazione del cuore della città.

L’intenzione è partire con i cantieri nell’area accanto al Russell-Newton, con il campus per ospitare gli studenti. In tutto saranno 400 posti. Sarà questa la nuova frontiera di crescita di Scandicci: con l’arrivo dei nuovi residenti cambieranno anche le funzioni non solo dal punto di vista commerciale, ma anche da quello culturale e sul fronte dell’intrattenimento.

Le strutture storiche dell’ex Cnr che potrebbero essere trasformate con funzioni legate allo studio che ora appartengono alla biblioteca di via Roma.

Lo scopo è potenziare gli spazi di studio per gli universitari in modo da permettere loro di avere un posto vicino agli appartamenti. Con la firma della convenzione, anche il parco da 30mila mq, il secondo per superficie di tutta l’area fiorentina passerà al Comune. L’attuale palestrina, l’area per cani resteranno comunque nell’area verde, mentre un pezzo della pista da running sarà sacrificato alle nuove costruzioni.

Il piano delle opere pubbliche di urbanizzazione per l’area dell’ex Cnr nel centro della città consiste in 22 milioni di euro di investimenti in nuova viabilità, sottoservizi, fognature, interventi per la sicurezza idraulica, a carico dei privati che in futuro attueranno le previsioni urbanistiche, non solo con lo studentato, ma anche con nuove abitazioni e uffici, luoghi per il lavoro e lo studio, servizi per gli studenti e la formazione, nuovo tessuto commerciale e strutture ricettive.

C’è curiosità sul futuro del palazzo che dovrebbe sorgere accanto all’attuale sede operativa di Kering, di fronte al comune. Il terreno è ancora vuoto e non si sa ancora chi sarà la nuova proprietà dopo che le difficili vicissitudini aziendali hanno fermato la prima. Di certo l’arrivo di Kering ha determinato anche un valore in più per quanto riguarda le possibili ambizioni di nuovi soggetti.

Fabrizio Morviducci