PAOLA FICHERA
Cronaca

C’era una volta la Casa del popolo San Bartolo abbassa la saracinesca

Uno delle più grandi sedi cittadine rischia di chiudere in seguito a una crisi che non dà scampo. La lettera del segretario del circolo Pd, Rosati: "Come partito dovremo riflettere sulla mancanza di spazi"

di Paola Fichera

Le difficoltà economiche delle Case del popolo sono note da tempo. E da mesi l’Arci chiede aiuto e sostegni alla Regione e al governo. Ma ora la situazione, anche a causa delle lunghe chiusure imposte dal Covid, sta precipitando. La prima casa del popolo che probabilmente non riaprirà è la storica sede di San Bartolo a Cintoia, forse la più grande in città. Se poi il fatto rimbalza alla vigilia della festa della Liberazione, uno degli appuntamenti storici per la sinistra, ha quasi il sapore della beffa.

"Ciao a tutti oggi non vi rompo con le iniziative del nostro circolo" Inizia così la lettera che il segretario del circolo Pd di San Bartolo a Cintoia ha indirizzato alla segretaria provinciale. "Insieme al segretario Ceccarelli, l’Eleonora Ferrigno,ed altri, siamo andati a portare via la roba del Pd dalla Casa del popolo di San Bartolo. Oramai chiusa e non credo che riaprirà più".

La ’’roba’ del Pd sono le ceste con i piatti e le posate e qualche altra attrezzatura che serviva per la festa dell’Unità. Sono state traslocate nella più sicura sede della ‘25 Aprile’ in via Bronzino. Meglio toglierla da un luogo che rischia di essere pignorato per debiti. "Ho fatto una foto della mia stanza – scrive Rosati – consapevole che forse non metterò più piede in quella stanza. Luogo di molte riunioni, congressi...".

Ma la riflessione è più amara. "La presente perché credo che per la grandezza è stata la prima a chiudere, ma purtroppo non sarà l’ultima".

Il Pd è ormai da molti anni solo un affittuario delle Case del popolo che sono di solito di proprietà dei soci fondatori. "Come partito, ma anche come amministrazione – insiste Rosati – dovremo prima o poi affrontare, discutere, su come affrontare il problema della mancanza di questi spazi. Luoghi storici della sinistra, ma anche punti di aggregazione sociale di questi territori. Un riferimento per la cittadinanza del posto, non solo anziana, viste le innumerevoli attività sociali che vengono svolte a costi popolari". La chiusa è quasi romantica: "Mi sono preso e lo appenderò nel mio ufficio, il quadro relativo ai funerali di Enrico Berlinguer". E la foto che pubblichiamo a fianco parla da sola.

San Bartolo a Cintoia è stata la sede di storiche riunioni della politica fiorentina. Dalle assemblee processo a Graziano Cioni, ai tempi delle primarie a sindaco del 2009 alle quali non partecipò, agli incontriscontri con Matteo Renzi. E poi le cene affollatissime con Massimo D’Alema, ma anche con Pierluigi Bersani. C’è chi ricorda la serata oceanica con Michele Santoro, Marco Travaglio e Silvio Berlusconi in tv: la gente ascoltava dal piazzale con gli altoparlanti. Il Covid in realtà ha solo aggravato una crisi già avanzata, ma senza aiuti la chiusura è una certezza.